Caro Tacopina la squadra è buona, ma se vuoi la A ti serve una punta

14.11.2018 10:00 di Davide Marchiol   vedi letture
Caro Tacopina la squadra è buona, ma se vuoi la A ti serve una punta

Con l'arrivo di mister Zenga il Venezia ha cambiato marcia, riaccendendo timidamente gli entusiasmi di una tifoseria che stava rapidamente rivedendo i fantasmi di un passato decisamente poco stimolante. Il presidente Tacopina ha dunque azzeccato il cambio, Vecchi purtroppo non aveva la verve giusta per far dare quel qualcosa in più alla squadra come succedeva con Inzaghi. L'Uomo Ragno invece ha la grinta che serve, non si sa se si riuscirà a riconquistare i Play-Off, ma di certo ora lo spettro di una stagione passata nella zona rossa è più lontano. Restano però delle lacune in questa squadra e visto che il paròn ha detto chiaramente di voler arrivare tra le prime in Serie B, servirà far qualcosa a gennaio (se ci saranno le occasioni giuste naturalmente).

Tralasciando un centrocampo che senza Stulac sembra decisamente meno brillante nonostante l'aggiunta di un giovane grintoso come Segre e di un giocatore dai piedi buoni come Schiavone, il vero problema, come spesso accade, è davanti. Il Venezia sta infatti raccogliendo i suoi punti grazie agli spunti di un Di Mariano che si sta rivelando un acquisto quanto mai azzeccato. Sta invece faticando a trovare collocazione un Falzerano che non è attualmente quella macchina da assist vista l'anno scorso. Tralasciando però anche le ali, è il centro dell'attacco che ha bisogno di un uomo. Geijo, Vrioni, Zigoni e Litteri (Citro è un jolly e il suo lo sta facendo egregiamente) fanno insieme un gol solo, quello dello spagnolo nella sconfitta di Benevento. Poco, pochissimo in undici partite.

Geijo inizia ad essere avanti con l'età quindi non gli si può chiedere molto, mentre Zigoni sembra ormai fuori dai piani tecnici. Almeno, questa è la sensazione visto che, tra un infortunio e l'altro, sia Vecchi che Zenga lo hanno usato con il contagocce. C'è Vrioni, che è molto giovane e si è già guadagnato la convocazione prima nell'under 21 albanese (in gol proprio contro l'Italia) e poi è stato chiamato da Panucci nella Nazionale maggiore dell'Albania. Il talento c'è, la grinta anche, sembra mancare l'esperienza, quella che ti permette di fare i movimenti giusti, di essere al posto giusto al momento giusto per insaccare. Se la farà. calcolando però che è in prestito dalla Sampdoria non si può fare troppo affidamento sulla sua crescita a lungo termine, visto che non è da escludere la possibilità di vederlo solo per un anno in arancioneroverde. Resta Litteri, il bomber che l'anno scorso ha permesso ai Leoni di agguantare il quinto posto. Prima il problema al ginocchio, poi la fitta al retto femorale. Così non lo vedremo in forma tanto presto infatti in queste partite al tiro non lo sie è quasi mai visto.

Il Venezia così ha tante armi ma, per un motivo o per l'altro, tutte spuntate. Le squadre che arrivano in Serie A hanno almeno un attaccante importante, a gennaio Angeloni e il presidente Tacopina dovranno, insieme a mister Zenga, fare più di qualche ragionamento sul reparto offensivo. Farne uscire uno per andare a comprare una punta che possa assicurare qualche gol in più potrebbe essere mossa saggia per arrivare nelle posizioni chieste dal paròn.