Il silenzio prima della tempesta

08.10.2018 00:42 di  Stefano Pontoni   vedi letture
Il silenzio prima della tempesta
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© foto di Federico Gaetano

Il silenzio, quando tutti invece ci aspettavamo da parte della società una parola, un segnale dopo l’ennesima partita no di questo deludente inizio di stagione. È invece nulla, tutto tace e per ora si va avanti così, cose niente fosse accaduto, come se ogni problema si potesse superare tutto d’un tratto.

Per ora continua Vecchi, nonostante il suo Venezia, confuso tra poche idee, sia una versione davvero triste. Quello che più preoccupa, oltre ai risultati e ad una classifica che si fa di giornata in giornata sempre più complicata, è una crescita che non c’è. Non nel gioco, non nel carattere. Anche a Perugia è andata così, solo qualche squillo individuale, senza una spinta che arrivi dal gruppo. C’è da chiedersi, e penso che lo stia facendo anche la società in queste ore, se Vecchi, un allenatore esperto proprio per far crescere i giocatori, saprà migliorare questa squadra. Lui, che a livello giovanile ha dimostrato il suo valore, è in grado davvero di guidare una prima squadra in un campionato difficile come quello cadetto? 

Nel frattempo, mentre chi comanda si prende il tempo necessario per riflettere, circola il nome di Novellino, un nome che evoca lieti ricordi di un passato ormai troppo lontano. Ripartire da lui, ripartire dalla sua esperienza? È ancora presto per dirlo.