Il VeneziaMestre non sa più vincere

30.03.2019 18:15 di Manuel Listuzzi   vedi letture
Il VeneziaMestre non sa più vincere

Inutile fare i raffinati, troppo tardi per questionare sull’estetica. Il VeneziaMestre è questo e bisogna farsene una ragione. Il pareggio di Salerno lascia gli arancioneroverdi in quel fastidioso limbo tra la soddisfazione di un punto comunque importante e l’amarezza di un’altra vittoria sfumata. Una prestazione figlia della rabbia, della grinta ma anche di una paura di sottofondo che non abbandona mai la squadra di Cosmi, “capace” di sbagliare anche i più comodi appoggi ed i più basici movimenti. 

Ma qualcosa di buono si è comunque intravisto nelle file lagunari. La mossa St Clair mezzala ha funzionato, dimostrando che l’impegno e l’abnegazione in allenamento possono portare ad una maglia da titolare e ad una prova di sostanza. Purtroppo questa rosa ha dei limiti tecnici troppo evidenti, sono almeno tre i giocatori che probabilmente non sono ancora pronti per questa categoria e nei momenti complicatissimi come quello attuale i deficit qualitativi e caratteriali si evidenziano.

A deludere maggiormente sono quegli interpreti con più esperienza, leggesi Bentivoglio e Di Mariano, inidonei a prendersi la squadra sulle spalle, proprio ora che il totem Domizzi è ai box.

A Salerno splende però la classe di Lombardi che grazie ai suoi spunti riesce a riaccendere la verve realizzativa di Bocalon, per un vantaggio che andava amministrato con maggior coraggio ed astuzia. Il VeneziaMestre soffre terribilmente su qualsiasi pallone alto scaraventato in area di rigore e questa è una costante che rischia di pesare tantissimo in ottica salvezza. La manovra nel primo tempo è pressoché inesistente, con i continui palloni lunghi troppo spesso imprecisi. 

Nella ripresa la maggior libertà combinata con il minor pressing dei padroni di casa permetterebbe qualche velleità offensiva, ma la concretezza non è una dote in seno a questa squadra, fino ad ora.

La classifica si fa così sempre più disastrosa, ma aver mantenuto imbattuto il nuovo mister arancioneroverde potrebbe portare una piccola iniezione di fiducia fondamentale in vista delle prossime due difficilissime sfide con Cittadella e Brescia.

Dopo di esse inizierà quel rush finale che tra Foggia, Ascoli e Crotone dovrà portare per forza di cose i punti salvezza, prima delle sfide con due squadre che potrebbero già aver chiuso la loro stagione regolare come Pescara e Carpi. Nulla è perduto ed i ragazzi hanno in ogni caso dimostrato di crederci e voler lottare fino in fondo.

Spetta anche agli appassionati lagunari manifestare altrettanto, seguendo l’invito del patron Tacopina a riempire il Penzo martedì nel derby. Avanti Unione!