Su la testa VeneziaMestre!

09.10.2018 09:20 di  Manuel Listuzzi   vedi letture
Su la testa VeneziaMestre!
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© foto di Luca Marchesini/TuttoLegaPro.com

Quando si sfiora il cielo con un dito perfino il più bel paradiso in terra può apparire come un inferno. Ad un passo dal sogno della serie A solamente quattro mesi or sono, in piena zona retrocessione ora, ad autunno inoltrato e mercato di riparazione mai così lontano. C’è poco di cui rallegrarsi in laguna, con un progetto che sembra aver sofferto più del previsto la transizione tra uno staff dirigenziale ed una guida tecnica di esperienza e talento (o se volete, carisma) ad una proiettata quasi unicamente al futuro ed alla crescita programmatica. Se non fosse che questo futuro per i colori arancioneroverdi inizia a mostrarsi meno luminoso di quanto ci si potesse attendere, al netto di una stagione che si preannunciava chiaramente come quella di transizione. Sei giornate di campionato, una di coppa Italia, ed il misero bottino di una vittoria, un pareggio e molte sconfitte; che saranno arrivate, come racconta mister Vecchi, attraverso episodi e situazioni sfortunate, ma che finora hanno palesato una squadra in evidente ritardo di condizione, mentale, fisica ma soprattutto tecnica. Mentre i processi in pubblica piazza sono iniziati già da qualche domenica, la tifoseria è divisa tra chi accusa il neo ds Angeloni di un mercato troppo esposto verso le scommesse, eccessivamente ancorato alle certezze di una vecchia guardia che invece sembra aver perso lo smalto delle ultime stagioni, e chi a gran voce chiede la testa di un allenatore che non sembra incarnare a pieno lo spirito combattivo di una piazza che chiede una reazione rabbiosa per uscire da questa situazione. A completare il mosaico, i dubbi sulla figura di Rogg accusato di una strategia comunicativa per quanto riguarda la campagna abbonamenti piuttosto ambigua, slegata dal territorio e miope verso i possibili nuovi cuori arancioneroverdi, caratterizzata da una certa distanza tra società e tifosi che non si respirava da diversi anni, e che era stata probabilmente la grande forza di questa Unione targata Tacopina. La curva sud si è invece schierata ancora una volta a fianco della squadra e del mister, ed il numeroso seguito di unionisti in quel di Perugia lascia trasparire la sensazione di un entusiasmo che ancora non ha intenzione di spegnere gli ultimi tizzoni. 
Non è ancora chiaro se l’arrivo anticipato del patron suonerà come verdetto finale della giuria oppure come ultimo appello per Vecchi, ma sarà fondamentale soprattutto capire se almeno un grande motivatore come il presidente americano sarà capace di scuotere il gruppo da un torpore che spaventa e non poco i tifosi del VeneziaMestre. 
Nei progetti di dirigenza e allenatore, c’è da dire che le assenze di Litteri in primis, Schiavone in mezzo al campo e del talento scozzese Saint Claire potrebbero aver pesato molto, ed in questa ottica le soluzione tattiche appaiono svariate ed interessanti. Perché se è vero come è vero che questo mese e mezzo di stagione è stato giocato piuttosto male dai ragazzi, è altresì innegabile come tutte le partite finora disputate avrebbero potuto finire con un punteggio diverso, inclusa la prima sfida con Lo Spezia. 
Per la prima volta dopo diversi anni l’ambiente veneziano è chiamato ad una prova di maturità, pur conscia del fatto che il morale non è dei migliori e la fiducia pure, la tifoseria unionista dovrà capire che qualsiasi sia la decisione di Tacopina, essa andrà accolta con rinnovata passione e speranza, perché solo un’ambiente unito e positivo può portarci fuori da questa melma.
Appare evidente inoltre, quanto a questa squadra manchi una scintilla, quanto abbia bisogno di scrollarsi di dosso negatività e paura, e nulla potrebbe essere più rinvigorente di un grande derby contro i cugini veronesi. Non serviranno appelli questa volta per riempire il glorioso Penzo, chiunque ami questi colori è ora chiamato a stringersi attorno al nostro VeneziaMestre per trascinarlo di forza, di nuovo, ad un passo dal cielo. Avanti Unione!