Di Mariano: "Zenga è un leader e non si aspetta di più da me perchè mio zio è Schillaci. Il mio eroe preferito però è Batman"

25.12.2018 08:00 di Davide Marchiol   vedi letture
Fonte: Gianluca Di Marzio
Di Mariano: "Zenga è un leader e non si aspetta di più da me perchè mio zio è Schillaci. Il mio eroe preferito però è Batman"

Francesco Di Mariano è stato intervistato dallo staff del sito web di Gianluca Di Marzio (qui l'intervista completa), si parte subito con un commento su Zenga: “Lui ci ha fatto svoltare a livello mentale. Ti tratta da uomo, ti rispetta. E questa è la cosa più bella. Ha lavorato subito sulla nostra testa, facendo ritrovare al gruppo serenità e voglia di giocare. Il primo giorno si è presentato in spogliatoio con un discorso da vero leader, ce l’ha proprio nel sangue”.

Proprio il nipote di Totò Schillaci è stato il primo marcatore dell'era targata Uomo Ragno. Sulla parentela: “Quando l’allenatore ha scoperto chi era mio zio, mi ha chiesto di lui. Ma niente di più. Contro il Brescia la partita più bella. Potevo portarmi a casa il pallone, ci proverò un'altra volta".

Scuola Roma e Garcia lo portò in panchina in alcune partite, vivendo parte dell'era Totti: “Mi allenavo spesso con loro, ma Francesco è una persona veramente umile e riservata anche durante la settimana. Parlava con i suoi compagni, ma non prendeva in disparte noi giovani per qualche dritta. Mi ha dato solo la maglia prima di Roma-Catania. Lo osservavo, cercavo di apprendere il più possibile da lui: la sua professionalità, il suo modo di allenarsi".

Di Mariano si è subito ambientato bene a Venezia e al Penzo: “Uno stadio che mi piace, all’inglese, con la tifoseria vicino al campo. Ma è tutta la città a essere fantastica: Murano, Burano, le isole. A Venezia ci ho fatto anche il prematrimoniale con la mia ragazza, a giugno ci sposiamo. Andiamo a fare shopping, al cinema. Poi mi piace tanto viaggiare. Se invece sto a casa playstation e serie tv: ora sto guardando tutte quelle della Marvel Il mio eroe preferito? Batman!”. Con buona pace dell'Uomo Ragno.