Il pagellone dell'attacco: un disastro incredibile che porta la retrocessione

20.06.2019 18:19 di  Davide Marchiol  Twitter:    vedi letture
Il pagellone dell'attacco: un disastro incredibile che porta la retrocessione

Completiamo il pagellone di fine anno della rosa del Venezia con l'attacco, dove fioccano le insufficienze pesanti. Magari il centrocampo avrà aiutato poco, ma certi errori e certi atteggiamenti del reparto offensivo sono costati molto caro ai Leoni.

Di Mariano 7 - Forse il colpo meno atteso, sicuramente uno di quelli dal rendimento più alto, i suoi strappi e le sue accelerazioni creano spesso problemi alle difese avversarie, non a caso è il capocannoniere della squadra, anche grazie alla sua freddezza dal dischetto. Sarà difficile trattenerlo in Serie C.

Lombardi 6 - Tanto talento, come Di Mariano, ma il giocatore arrivato in prestito dalla Lazio è più arruffone. Quando si sgancia per la percussione dà sempre la sensazione di poter dare qualcosa, ma spesso gli manca il compagno giusto, allora si innervosisce e si incaponisce nelle giocate.

Zigoni 8 - Resta, forse controvoglia viste le diverse trattative sia estive che invernali, resta fuori per un problema al tendine d'Achille, non fiata, rientra e piazza i 4 gol che per pochissimo non permettono al Venezia di restare in Serie B

St, Clair 6 di fiducia - Il ragazzo scozzese fatica ad ambientarsi e Zenga in conferenza stampa lo dice proprio fuoi dai denti, viene chiamato in causa più da mezzala offensiva che da attaccante, fa intravedere movimenti interessanti, ma servono più minuti per valutarlo seriamente.

Bocalon 5 - La delusione del mercato di gennaio. Doveva essere in grado di reggere da solo l'attacco lagunare, invece senza un compagno non combina nulla, lasciando che la squadra si schiacci e vada in sofferenza. Solamente tre gol a referto e uno sbagliato nel ritorno contro la Salernitana che grida un po' allo scandalo. Dovesse restare l'anno prossimo dovrà trasformare la delusione in voglia di rivalsa, perchè purtroppo questa stagione è da buttare.

Vrioni 4,5 - Vecchi gli dà molta fiducia e anche Zenga lo schiera spesso, qualche sprazzo da punta, con tanto di convocazione e gol con l'Albania U21. Dopo però l'accensione dei primi due mesi si spegne sbagliando l'impossibile e non trovandosi mai con i compagni, chiudendo a un solo gol. Troppo poco per quello che sembrava il colpo a sorpresa dell'estate.

Marsura 5,5 - Perde la titolarità a causa di parecchi infortunii che non gli danno tregua. Prova a giocarsi le sue chance e a tornare in forma, ma non riesce a ritrovarsi e a gennaio il suo ciclo lagunare viene dato per concluso.

Rossi 4 - Una delusione pazzesca. In campo non dà mai l'impressione di poter far qualcosa, non sa come posizionarsi, non ha il killer instinct e sembra sempre apatico. Forse il fatto che lo abbia voluto Zenga, esonerato poche partite dopo, ha inciso, ma il suo impatto è veramente nullo sulla squadra.

Citro 6,5 - Uno dei pochi che sembra avere il gol nel sangue. Parte prima alternativa, ma ogni volta che viene chiamato in causa dà il giusto raccordo tra difesa e attacco, trovando anche reti pesanti. Con Cosmi potrebbe essere il riferimento principale, ma si fa male subito. Riscattarlo sarebbe importante, ma sarà difficile.

Litteri 5 - Un problema al ginocchio che gli crea problemi tutta l'estate e oltre. Non riesce ad amalgamarsi con il resto della squadra e quando rientra sembra un pesce fuor d'acqua nonostante le grandi doti d'attaccante. Anche per lui a gennaio conclusione del ciclo.

Geijo 6 - Gli rinnovano il contratto, parte dietro nelle gerarchie, viene usato poco ma trova comunque un gol. Viene messo fuori squadra, non fiata, fino all'inevitabile rescissione. Comportamento incomprensibile della società nei suoi confronti.

Pimenta 6 di fiducia - Rischiato da Cosmi nel finale di stagione, per essere un Primavera dimostra una buona personalità, la prossima stagione può tornare utile.