Il Venezia ricorda gli anni di Marco Moro

07.01.2019 18:04 di  Davide Marchiol   vedi letture
Fonte: www.veneziafc.it
Il Venezia ricorda gli anni di Marco Moro
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Tra il 2005 e il 2007 a Venezia si è assistito a una vera e propria rinascita in ambito calcistico, dopo che la stagione 2004/2005 aveva visto la retrocessione in Serie C1 degli arancioneroverdi. A causa del fallimento del club, però, i lagunari furono costretti a ripartire dalla C2, ricominciando da zero e puntando a tornare ad alti livelli quanto prima.

La nuova società si presentò costruendo una squadra di prim’ordine per la categoria, con l’obiettivo di raggiungere sin da subito la promozione. L’inizio non fu dei migliori, mister Andrea Manzo non riuscì a trasmettere le proprie idee alla squadra e il Venezia non ingranò. Ci si trovò così ad affrontare un cambio di rotta: allontanato Manzo, la panchina venne affidata a Cuono “Nello” Di Costanzo. Il resto è storia.

Il tecnico romano riuscì a costruire un giocattolo perfetto, una squadra ben equilibrata che aveva nel trio offensivo formato da Pradolin, Gennari e Moro il fiore all’occhiello.

Proprio Marco Moro si rivelerà fondamentale per il destino dei Leoni, andando a segno ben ventisette volte in due campionati, regalando prima la promozione in C1 e successivamente la semifinale playoff per la Serie B contro il Pisa, uscito vittorioso dopo due match giocati comunque alla pari: 1 a 1 al Penzo, 3 a 1 all’Arena Garibaldi e toscani qualificati per la finalissima nonostante le due reti messe a segno proprio da Moro.

La storia dell’attaccante nativo di Paese è fortemente legata alla laguna, come confermato dall’attaccante stesso recentemente. Sette anni per lui a Venezia in quello che è stato sicuramente il suo periodo migliore dal punto di vista realizzativo. Un’esperienza significativa, dalle giovanili alla prima squadra, prima di salutare e andare a fare il giro d’Italia, per poi tornare ancora nel capoluogo veneto nel 2011.

Gol, assist e tanto sacrificio hanno da sempre contraddistinto un giocatore che è entrato di diritto nella lista dei Leoni più amati dal pubblico arancioneroverde dall’inizio del Millennio ad oggi.