Modolo: "Gorica esperienza bellissima, l'Europa League è stata fantastica. Mi era arrivata un offerta dal Giappone, ma alla fine ho accettato il rinnovo"

E’ uno dei punti fermi di questo Venezia FC e ormai da quattro anni guida il reparto difensivo degli arancioneroverdi, con cui ha da poco rinnovato fino al 2021. Marco Modolo è quindi un simbolo di questa squadra, alla quale ha deciso di legarsi per altri tre anni.

Nel passato del centrale di San Donà ci sono però diverse esperienze, una delle quali in Slovenia, proprio tra le fila dei prossimi avversari dei Leoni nell’amichevole di domenica pomeriggio, l’ND Gorica.

Ho passato un bel periodo là, un anno e mezzo tra il 2013 e il 2015 in cui abbiamo raggiunto grandi risultati. Mi hanno subito accolto benissimo, sono un gruppo di persone molto umili e devo solo ringraziarli per la crescita a cui mi hanno portato. E’ stata una bellissima esperienza che rifarei immediatamente.

Un trasferimento che arrivò grazie al Parma, società per la quale Marco giocava e che decise di mandarlo in prestito:

Il passaggio in Slovenia fu possibile perchè il Parma aveva nell’ND Gorica una società satellite e ci mandò più di un giocatore per farsi le ossa. Con me, infatti, giocavano Coda, Cordaz, Lapadula e tanti altri, mentre l’allenatore era mister Apolloni.
Avevamo composto un bel gruppo, stavamo quasi tutti a Gorizia e ci muovevamo insieme.

Un periodo nel quale non sono certo mancati i risultati, con la conquista della Coppa di Slovenia che rappresenta il picco massimo raggiunto in quegli anni dalla squadra slovena.

Credo che dalla prospettiva della carriera sia stato il punto più alto a cui sono giunto. E’ vero che si tratta pur sempre della Coppa di Slovenia e il livello non è neanche lontanamente paragonabile ad esempio alla Coppa Italia. Però in finale abbiamo battuto il Maribor, che quell’anno aveva partecipato ai gironi di Champions League, pareggiando anche contro il Chelsea.

In più grazie a quel traguardo ci siamo qualificati per i playoff di Europa League contro il Molde. Si è trattato di una esperienza che mi porterò sempre dietro, andare a giocare in Norvegia per una competizione europea è stato fantastico.

Un Modolo che dunque si è trovato a proprio agio anche al di fuori dell’Italia e che proprio questa estate avrebbe potuto ripercorrere un percorso all’estero:

C’è stata questa possibilità. A gennaio dell’anno scorso mi è arrivata una proposta dal Giappone e la chance di testare il calcio in un paese così lontano mi attirava non poco. Poi però è arrivata l’offerta di prolungamento del contratto da parte del Venezia FC, che ha dimostrato quanto ci tenesse a me: non ho potuto rifiutare, io qui sto bene, sono a casa e sento di poter ancora dare tanto.