Tuttolomondo è paese. Tante rassicurazioni ma pochi fatti

28.06.2019 12:03 di Davide Marchiol Twitter:    vedi letture
Fonte: www.tuttomercatoweb.com
Tuttolomondo è paese. Tante rassicurazioni ma pochi fatti
TuttoVeneziaSport.it
© foto di Rosario Carraffa/TuttoPalermo.net

"Non ci sarà alcun funerale per il Palermo. Siamo vittime di una truffa": con queste parole Salvatore Tuttolomondo, direttore finanziario di Arkus Network, società titolare del Palermo calcio, ha voluto lanciare un appello volto a dare speranza ad una città e ad una tifoseria devastate dalla possibilità di vedere il club rosanero passare, nel giro di poco più di un mese, dalla lotta per la Serie A all'abisso della cancellazione del titolo sportivo dagli almanacchi professionistici.

Questo è il rischio concreto che il Palermo post-Zamparini rischia in questo torrido finale di giugno. Se, infatti, sia Tuttolomondo che il dg dei rosanero Fabrizio Lucchesi, continuano a professare calma, serenità e fiducia che questo contrattempo figlio di una truffa e non ti una specifica volontà di non iscrivere il club al campionato di Serie B si risolva, è altrettanto vero che le nuove regole federali sono chiare.

La deadline del 24 è un limite perentorio e invalicabile per chiunque e le "cause di forza maggiore" che pur possono far pensare ad una chance di deroga in realtà ripropongono alla mente i dubbi sul perché un club come il Palermo sia arrivato a un minuto esatto dallo scadere del tempo disponibile a dover consegnare la fideiussione necessaria per completare l'iscrizione. Una tempistica che agevola i problemi visto che di tempo per risolverli non ce n'è più.

A tutto questo, poi, si aggiunge il mistero legato agli stipendi non pagati nonostante una serie di dichiarazioni di segno contrario, che non fa altro che tagliare le gambe a quella speranza che Tuttolomondo ha cercato di rianimare quest'oggi.

Questo perché, comunque vada, a Palermo ha perso ancora una volta il calcio e i suoi tifosi. Perché sono gli unici che rimangono sempre e che non svuotano un ufficio cambiando aria con disinvoltura quasi innaturale.