Conferenza stampa, Zenga: "Se noi siamo stanchi la Cremonese lo è ancora di più, incomprensibile che sia stato squalificato solo io"

29.10.2018 15:45 di Davide Marchiol   vedi letture
Conferenza stampa, Zenga: "Se noi siamo stanchi la Cremonese lo è ancora di più, incomprensibile che sia stato squalificato solo io"

Conferenza stampa prepartita per Walter Zenga, che parte parlando delle poche partite in pochi giorni: “Non abbiamo avuto molto tempo per riposare, ma la Cremonese ne ha avuto ancora meno, quindi non è una giustificazione. Quando ho allenato in Inghilterra, si giocavano 7 partite consecutive al mese".

La Cremonese avversario tosto, l'anno scorso vinse 5-1 e in panchina ha Mandorlini, che ha già esperienza in Serie A: "Mandorlini è un mio caro amico, quando condividi per tanti anni le stesse vittorie e le stesse sconfitte l’amicizia rimane.  La Cremonese è una squadra che gioca bene ed è tosta, contro il Benevento hanno preso due reti, ma era da tanto che riuscivano a tenere involata la porta. Ci vorrà una gara di grande attenzione da parte nostra. Poi non ci sono solo errori nostri, bisogna anche guardare alle giocate avversarie".

La squadra sta bene: "Abbiamo recuperato un po’ tutti, vediamo ancora oggi e domani perché bisognerà capire come stanno i ragazzi. Se stanno bene giocano gli stessi di Palermo. Sono curioso di vedere come ci comportiamo in una partita dopo tre giorni, è una questione di rendimento e di qualità, è necessario uscire rapidamente dalla zona rossa".

Inevitabil parlare della sentenza del giudice sportivo: "Ha distorto la realtà totalmente rispetto a quanto accaduto e faremo ricorso d’urgenza. Ci sarà stato qualcuno della panchina avversaria che avrà fatto qualcosa, sembra che abbia fatto tutto io. L’arbitro mi aveva indicato e io pensavo che mi stesse richiamando in panchina, l’ho interpretato in modo diverso rispetto a quello che stava accadendo. Hanno mandato Domizzi a segnalarmi che invece ero stato espulso, deve venire l’arbitro a dirmelo. Sarebbe stato sufficiente che fosse venuto a dirmi: “Mister, guarda che hai capito male, sei fuori”. Il referto è confuso, vorrei capire perché non viene sentita la controparte. All’una di domani ci sarà la decisione. E’ una cosa sbagliata di concetto, non vado lì per litigare, sto seguendo Litteri che sta litigando con un giocatore del Palermo e cerco di portarlo via. Ero fuori dalla mia area tecnica e ci sono due dirigenti del Palermo, padre e figlio, che erano già lì per fare la sostituzione. Non avevo capito che ero mandato via, gli avrei risposto “Ma perché solo me”?"