Coronavirus, lo Stato stringe ulteriormente: "Chiuse tutte le attività non essenziali"

11.03.2020 23:03 di  Davide Marchiol  Twitter:    vedi letture
Coronavirus, lo Stato stringe ulteriormente: "Chiuse tutte le attività non essenziali"
TuttoVeneziaSport.it
© foto di Samantha Zucchi/Insidefoto/Image

In una nuova conferenza stampa il premier Giuseppe Conte ha reso noto quanto deciso dal Consiglio dei Ministri odierno, disponendo nuove misure per affrontare l'emergenza Covid-19: "Ringrazio tutti voi che state cambiando le abitudini di vita e compiendo sacrifici. Non è facile ma le vostre rinunce danno un grande contributo al Paese. L'Italia sta dando una grande prova di forza e tutti ci stanno guardando, apprezzandoci per il grande rigore. Domani non solo ci ammireranno, prendendoci come esempio positivo, visto che siamo i primi in Europa ad essere stati colpiti. Diventiamo un modello per tutti gli altri. La sfida riguarda la salute di tutti i cittadini, mettendo a dura prova il sistema sanitario e l'economia. Abbiamo tenuto conto di tutti gli interessi. Al primo posto c'è la salute degli italiani e solo pochi giorni fa vi ho chiesto di restare a casa. La stragrande maggioranza degli italiani ha risposto in maniera straordinaria. Quello però era solo il primo passo, adesso dobbiamo procedere gradualmente, in modo che ognuno possa capire il difficile momento che stiamo vivendo. Adesso dobbiamo compiere un altro passo: disponiamo la chiusura delle attività commerciali, di vendita al dettaglio, ad esclusione dei negozi di generi alimentari, di prima necessità, di farmacie e parafarmacie. Nessuna corsa, attenzione, non è necessario fare corse per acquistare cibo nei supermercati. Chiudiamo negozi, bar, pub e ristoranti, lasciando la possibilità di fare vendita a domicilio. Chiudono anche i parrucchieri, i centri estetici e le attività produttive, che dovranno lavorare in smart working. Le industrie potranno continuare a svolgere le loro attività ma evitando il contagio e rispettando le regole. I turni di lavoro dovranno essere gestiti. Resta garantito il servizio pubblico, come i trasposti. La regola madre resta la stessa, dobbiamo limitare gli spostamenti a motivi di salute o necessità. L'effetto del nostro grande sforzo potremo vederlo solo tra poche settimane, domani e nei prossimi giorni non ci sarà nessun impatto. Questo è molto importante. Se i numeri continueranno a crescere non ci affretteremo a cambiare ancora. Dovremo essere lucidi e responsabili. A breve ci sarà un commissario che aiuterà il sistema medico. La persona che nomino è il professor Domenico Arcuri che si coordinerà con Angelo Borrelli. Ringrazio la protezione civile. Se tutti rispetteremo le regole usciremo più in fretta dall'emergenza".