Cosa succederà ora?

Accogliamo e approviamo la parole odierne del DG Dante Scibilia. Pensare ora a retrocessioni e promozioni è un'assurdità, visto che la pandemia di Coronavirus è ancora in pieno sviluppo e le norme di contenimento devono ancora dare i primi risultati. Qualsiasi parola dei dirigenti in merito a questo campionato dunque è molto fumosa e incerta, perchè lo scenario può cambiare da un momento all'altro e questa stagione con tutta probabilità non verrà portata a termine. Infatti anche nel caso in cui il mese di quarantena bastasse per fermare almeno la fase più aggressiva del Covid-19, tutte le rose sono ora costrette a fermarsi e non ci sarebbero i presupposti per riprendere regolarmente a giocare, visto che i calciatori non possono nemmeno allenarsi.

Una cosa purtroppo è certa: qualunque cosa accadrà qualche squadra finirà con l'essere scontentata. Se d'ufficio si dovesse decidere di annullare la stagione e di non assegnare nulla, sarebbero le squadre ora in cima alle classifiche ad essere penalizzate. Si dovessero giocare dei Play-Off e dei Play-Out per assegnare almeno quei piazzamenti essenziali per decidere gli organici della prossima stagione, allora sarebbero le compagini coinvolte negli spareggi salvezza e quelle che restano fuori dagli spareggi per i primi posti ad essere scontentate. Dovessero essere confermate invece le classifiche attuali è abbastanza evidente chi resterebbe danneggiato.

Ogni scenario, tristemente, dunque penalizzerà qualcuno, è quello che succede quando c'è un'emergenza di così vasta portata. Quel che è certo e che bisognerà stringere i denti per qualche settimana, sperando che gli esperti riescano un po' alla volta a capire meglio la dinamica che porta all'espansione di questo maledetto virus e a farlo rientrare tra le patologie controllabili dall'uomo. Fino ad allora qualsiasi parola avrà una forte cappa di dubbi e incertezze.