Cosmi, conferenza: "dobbiamo darci dentro, la vittoria è l'unica strada"

10.05.2019 22:10 di Onorio Ferraro   vedi letture
Cosmi, conferenza: "dobbiamo darci dentro, la vittoria è l'unica strada"
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© foto di Federico Gaetano

Ultimi novanta minuti di passione, di Serie B prima del verdetto finale. Ultima gara del Venezia, poi tutto sarà da decidere. In conferenza stampa, alla viglia di Carpi-Venezia in programma domani alle ore 15 al “Sandro Cabassi”, ha parlato il tecnico Serse Cosmi cercando di caricare i suoi ma di farli restare concentrati nei 90’ minuti più importanti della stagione.

“Adesso si gioca per un solo risultato che è quello della vittoria. Ora non dipendiamo solo da noi, ma se siamo arrivati a questo punto allora l’abbiamo meritato. Dobbiamo essere onesti e dire che i nostri risultati hanno determinato la situazione in cui ci troviamo. Quando a fine stagione ti ritrovi in questa situazione è giusto guardare anche a quello che fanno gli altri. Il Foggia avrebbe meritato di salvarsi senza la penalizzazione, anche il Livorno che ha risolto i suoi problemi con il passare del tempo. La Salernitana è invece una new entry per non retrocedere, non so cosa sia successo perché a Salerno si parlava di playoff Il Carpi? Se pensiamo di aver già vinto facciamo un errore che non riusciremo mai a perdonarci, conosco Castori e avranno la voglia di chiudere nel migliore dei modi. Rispetto alla settimana scorsa siamo riusciti a recuperare Bruscagin, Bentivoglio e Pinato, oltre a Lombardi che era squalificato. Non ci saranno Fornasier, Citro, Di Mariano e Garofalo che non si è mai allenato ma sta recuperando mentre St.Clair ha avuto un problema alla caviglia. Il problema più grande sarà quello di  vincere la partita. Contro il Pescara della settimana scorsa, aspettiamo domani per capire se il pareggio di Domizzi avrà avuto o meno un significato degno di nota. La squadra deve darci dentro la finalizzazione del gioco, sui calci di rigore non ho nulla da recriminare. Il Carpi è già matematicamente retrocesso? Torniamo all’anno scorso, nessuno scommetteva che il Parma sarebbe andato direttamente in Serie A e nessuno pensava che il Novara potesse retrocedere con la sconfitta. Nel calcio, quando si ipotizzano cose sicure, spesso succede il contrario.”