Dentro il campo speciale Andrew Goudelock

13.01.2020 01:39 di  Giuseppe Malaguti  Twitter:    vedi letture
Dentro il campo speciale Andrew Goudelock

In breve la partita.
Trieste gioca benissimo e di energia i primi 12 minuti è avanti 27-17 con l'inerzia totalmente dalla sua. Venezia regisce di squadra e piazza un break di 23-4 in 8 minuti che tramortisce gli avversari. Cinque minuti prima gli animi si erano accessi tra Vidmar e Jones.
L'ala americana di Trieste piazza una gomito sul costato dello sloveno che reagisce spingendolo a terra l'avversario; i due si spintonano e Jones abbozza una sorta di testata non riuscita, si arriva quasi ai pugni. Giustamente lasciano entrambi il campo per espulsione.
Nonostante la grande prestazione dei due ex, Peric e Washington, Trieste non rientra più e si porta dientro, per tutto il match, il parziale negativo del secondo quarto.
Ma lo sguardo va sempre vicino alla panchina dei campioni d'Italia dove ci sono due tifosi speciali che hanno giocato al piano di sopra in franchigie importanti, ossia Austin Daye a Detroit, San Antonio, Memphis e Toronto e Drew Goudelock ai Los Angeles Lakers e Houston.
Ma l'attenzione, fin da subito, in realtà è solo per il Mini Mamba. Mancano una ventina di minuti alla palla a due e l'ex Olimpia è lì in campo, con la sua squadra ad incoraggiarli, a spingerli, sembra persino emozionto perché è finalmente con i suoi compagni. Chiaramente non è a referto il suo contratto non è ancora depositato in lega, ma Drew è felice e si vede. Durante l'incontro, nei momenti decisivi, esulta come un bimbo gioioso e da a un apporto positivo non da poco. È parte integrante di questo gruppo che, peraltro, è unitissimo.
Oggi si è percepiva la gioia di un'atleta, che ha avuto un infortunio gravissimo, che probabilmente è ad un passo da poter rientrare e giocare con la sua nuova squadra e i suoi compagni.