Dentro il campo: una serata difficile per la città di Venezia, una vittoria importante, un Vidmar gigante

14.11.2019 12:02 di Giuseppe Malaguti Twitter:    vedi letture
Dentro il campo: una serata difficile per la città di Venezia, una vittoria importante, un Vidmar gigante

Come detto giustamente da Walter De Raffaele, ieri sera, al PalaTaliercio si è vissuta una serata surreale e con la morte nel cuore. Le tragiche condizioni climatiche nella notte di martedì hanno messo a dura prova Venezia e i veneziani. La curva nord Roby Paties dei Panthers era totalmente assente, non solo per rispetto alle persone che hanno avuto gravissimi problemi alle loro case, alle loro attività e a tutta la Città sfregiata dai gravi eventi atmosferici, ma perché molti di questi tifosi -sempre presenti in casa e in trasferta- si sono adoperati in città per aiutare chi ne aveva bisogno.  Tornando alla partita, la Reyer piazza una vittoria fondamentale -la quinta di fila in EuroCup nel Gruppo B raggiungendo anche il primo posto in classifica- contro una squadra di enorme valore che può contare su quattro nazionali russi, due nazionali lituani e quattro americani eccellenti, abituata a primeggiare in Europa.  Sui singoli giocatori lagunari: detto di un Daye decisivo ed immarcabile negli ultimi 10 minuti di gioco, di Stone totalmente ritrovato e del miglior Stefano Tonut della stagione è giusto sottolineare la prova del centro sloveno e campione d’Europa con la propria nazionale, ossia Gasper Vidmar. In attacco il numero #14 orogranata con la sua presenza fisica sposta letteralmente gli avversari producendo punti e falli subiti. Nei minuti decisvi del match arriva il capolavoro difensivo di Gapi.  -Il punteggio recita (52-54) per il Loko, il pivot della Reyer fa un close-out spaventoso aiutando Daye facendo una vera murata stile pallavolo su Kuzminskas evitando l’eventuale +4 avversario.  -Venezia è avanti (57-54) a 7 minuti dal termine, Cummings prova un’incursione a centro area ma trova una montagna slovena a oscurare la vallata costringendo il play americano ad un tiro difficile che esce. -Entriamo negli ultimi 5 minuti di partita Vidmar è concentrato e non sbaglia un passo in difesa, finta di giocare “show” su Cummungs arretra velocemente sul pivot avversario, Williams, recuperando palla e poi ancora, poco dopo, a centro area recupera un altro pallone su O’Bryant. -Non è ancora finita, perché la sinfonia difensiva continua, altro close-out o chiusura in soccorso di Austin Daye raddoppia su O’Bryant che è tutto tranne che piccolo e magro, l’ex Maccabi si schianta su Gapi, risultato: palla recuperata da Venezia.  In sostanza anche ieri sera Vidmar ha fatto tante cose positive ed è risultato decisivo, una forza di volontà unica, tanta intelligenza cestistica e una capacità difensiva straordinaria. La difesa "show" sui pick&roll difensivo é una delle cose che Gapi fa meglio nonostante la mole 211 cm per 114 kg. Giocare show é la scelta più aggressiva, quella che chiede al difensore del bloccante di correre i maggiori rischi uscendo sulla palla per interromperne l’azione. Obiettivo, costringere l’attacco a far uscire la palla dalle mani di un giocatore pericoloso, possibilmente con tempi e traiettorie non ideali. Tempismo, uso delle mani e dei piedi, lavoro di squadra per dare permettere il recupero dell’equilibrio difensivo. Vidmar è un maestro anche nei close-out ovvero nelle chiusure, in sostanza è l’azione in avvicinamento veloce che il difensore effettua per recuperare sull’uomo con palla dopo un ribaltamento dell’attacco e dopo l’azione di aiuto difensivo effettuata. Gapi Vidmar fa tante cose che non si vedono nelle statistiche, ma sono di fatto fondamentali per dare equilibrio alla squadra e servono per vincere le partite.