Dionisi, conferenza: "Tante defezioni, occasione per chi ha meno spazio. E' l'ora di Marino"

Queste le parole di mister Dionisi in conferenza stampa.

Ora è ufficiale, si giocherà per un mese a porte chiuse: “Il fatto che si giochi a porte chiuse è un peccato, ma anche come successo a Salerno non avere i propri tifosi è una cosa negativa, ne dobbiamo però prenderne atto, ci sono delle autorità competenti che prendono le decisioni. Vorremmo fare risultati importanti davanti ai nostri tifosi, sappiamo però che saranno comunque vicini ai ragazzi. A Crotone giocammo bene, loro sono una grande squadra, ne uscimmo sconfitti, vogliamo riscattare l’andata. Abbiamo diverse defezioni, allo stesso modo però ci sono tanti giocatori presenti che possono giocare. Non abbiamo molte soluzioni in corsa, ma i giocatori a disposizione sono carichi”

Tanti assenti: “Non ci saranno Modolo, Cremonesi, Riccardi, Ceccaroni, Felicioli, Suciu e Montalto. Purtroppo sono defezioni che ci porteremo avanti un po’, a parte Riccardi che è squalificato. E’ però la dimostrazione per chi gioca che può essere importante”

Tocca Marino: “Marino si allena da tanto tempo, non ha avuto la possibilità di fare minuti, è disponibile. Non andrei a sconvolgere troppo le cose, è arrivato in estate per essere importante. Domani è disponibile. I suoi compagni hanno più minuti nelle gambe e sono più in forma, ma è arrivato il suo momento”

L'avversario: “Il Crotone è in un momento positivo, hanno il morale alto. Noi invece arriviamo da una partita giocata bene, ma persa, immeritatamente, ma sempre persa e non va bene. Abbiamo fatto più punti fuori casa, nel momento in cui non li facciamo dobbiamo dare risposte in casa. Il Crotone ha individualità importanti, ha giocatori che hanno fatto bene in A, palleggiano tanto e puntano a tenere il gioco, noi avremo occasioni, dovremo essere bravi a non disunirci e a sfruttare le occasioni”

Maleh e terzino? Si è rivisto Vacca: “Hanno rispettato le aspettative, dando buone risposte. Vacca ha qualità importanti e va recuperato, può far meglio, ma aiuta la squadra a giocare, a essere ordinata con e senza palla. Joseph ha giocato lì perché secondo me può farlo, è più di spinta che di contenimento, ma Cerci metterebbe in difficoltà chiunque. Era  la soluzione migliore viste le poche scelte, Molinaro ho detto che è un robot, ma non può giocarne tre in una settimana. Viste le ulteriori defezioni è stata una mossa lungimirante”

Chi è il rigorista? “Il rigore lo sbaglia chi lo tira, chi non fa non può sbagliare, noi sbaglieremo un po’ di più perché ci prendiamo tante responsabilità. Il rigorista è Aramu, poi Longo. Io ne segno due, poi l’ultima decisione la fanno loro, non sapevo ci fossero accordi tra di loro. A Cosenza tirò Montalto”.