Dionisi, conferenza telefonica: "Giorni difficili, ma si tiene duro. Speriamo si possa riprendere prima o poi, inizierà un altro campionato"

15.03.2020 16:45 di Davide Marchiol Twitter:    vedi letture
Dionisi, conferenza telefonica: "Giorni difficili, ma si tiene duro. Speriamo si possa riprendere prima o poi, inizierà un altro campionato"

Mister Dionisi ha fatto il punto della situazione in una conferenza stampa telefonica.

Com'è la situazione mister? "Purtroppo sono a casa senza la mia famiglia, compagna e figlia sono a Varese, ma non farei tanto vittimismo su questo, sono piccoli sacrifici per una causa molto importante. Non aver vicino le persone che vedo già poco è un rammarico, ma ci sono persone che stanno facendo sacrifici più grandi e seguendo questa strada i progressi arriveranno. La gente almeno dove sono io è stata molto ricettiva, perchè in giro non vedo nessuno. Speriamo si migliori nel più breve tempo possibile"

Come avete vissuto i giorni con le limitazioni? "Fondamentalmente non lo abbiamo vissuta male. Poi è chiaro, ogni giocatore ha il suo carattere e la vive in modo suo. Probabilmente sarebbe stato meglio chiudere tutto subito, però sono stati seguiti gli step che gli organi competenti ritenevano migliore per le aziende, per il calcio è un azienda. Basta vedere però in C, in C si è giocato fino a quando il problema non è stato percepito, noi siamo andati avanti fino a quando la situazione non è diventata vera e propria emergenza. Abbiamo dovuto dividere i ragazzi in tre spogliatoio, la sala video non era utilizzabile, la palestra è stata usata a scaglioni. Però è stato tutto così veloce che non abbiamo avuto quasi tempo di rendercene conto perchè dopo Crotone tempo tre giorni e si è fermato tutto per migliorare la salute di tutti"

Cosa ne pensi dei tempi di recupero? "Sinceramente non lo so, ora parlare di quello, capisco che ci sono degli organi che devono farlo con certe tempistiche perchè c'è un fattore economico locale ed europeo che deve riprendere prima o poi, in questo momento mi sembra superficiale. Dico che sicuramente si tornerà a giocare, poi lo decideranno le sedi opportune quando, spero rispettando la priorità del paese che non è far riprendere il calcio il prima possibile"

Almeno recuperi gli infortunati: "Sì infatti, l'ultima settimana sarebbe stato meglio non avere problemi, ma se si fosse fermato tutto prima sarebbe stato meglio perchè da dopo l'Entella si sono inanellati una serie di infortunii che ci hanno fatto perdere tanto. Vediamo del positivo in questo, sicuramente sarebbe stato meglio non avere questa possibilità, ma quando ripartiremo inizierà un nuovo campionato"

Inizierà un altro campionato: "Di solito si dice che il girone di ritorno è diverso da quello d'andata e che parte un nuovo campionato. Quando si ripartirà partirà un terzo campionato e la spunterà chi è più pronto, un'interruzione così lunga non la si ha neanche nel periodo di Natale, ci saranno partite ravvicinate, noi avremo dieci partite, Ascoli e Cremonese undici. Ci saranno quei due blocchi di squadre che lotteranno per restare in B o andare in A, noi partiremo sapendo di dover recuperare terreno, il Benevento, andando all'estremo opposto sa che deve mantenerlo il terreno"

Come si allenano i ragazzi in questi giorni? "Abbiamo tutti dato dei programmi, ci siamo trovati venerdì l'ultimo giorno, abbiamo fatto dei controlli e consegnato dei programmi di lavoro, li abbiamo dati però anche pensando che potessero uscire all'aria aperta, ci sono però dei paletti, se per esempio uscire all'aperto anche non in gruppo non fosse possibile dovremo rivedere i programmi. Settimana prossima o ci rivedremo per allenarci o per cambiare i programmi di allenamento nel caso in cui certe cose che pensavamo possibili in realtà non sono possibili per decreti"

Cosa farai in questi giorni? "Inizierò a studiare qualcosa, per un paio di giorni ho cercato non di staccare perchè non bisogna farlo, ma di abbassare un po' la tensione. Guarderò qualche partita registrata, visto che non gioca nessuno, per cercare di trovare spunti in cui migliorare"

Hai provato la difesa a tre per cambiare qualcosa? "Col Crotone abbiamo provato una difesa nuova per le defezioni avute, ma abbiamo preso gol su palla inattiva o su palla lunga, dove non abbiamo seguito il taglio di Benali. Dopo siamo tornati a giocare a quattro dietro per cercare di portare più giocatori in fase offensiva. Per quanto mi riguarda non è che sia stato un esperimento, era una cosa dettata dall'emergenza. Per tutti il bene è il risultato, per me anche dar valore alle qualità dei ragazzi, torneremo a giocare da subito a quattro, ma non abbiamo mai smesso. Doveva essere un 3-4-3, con Molinaro e Firenze tutta fascia, sul lato debole dovevamo abbassarci e su lato palla alzarci. L'unica difficoltà e che centro sinistra sarebbe dovuto essere Marino che è un destro, ma poi abbiamo dovuto tornare sui nostri passi per provare a metterli in difficoltà"

Avresti recuperato gli infortunati se non ci fosse stato lo stop? "Modolo e Cremonese sarebbero stati sulla via del recupero, Lezzerini no. Ho incrociato lui e Lollo che correvano giusto nei giorni scorsi"

Hai paura che il campionato venga sospeso: "Spero di no perchè significherebbe che il problema è stato risolto in discesa, parlano di temi lunghi e questo un po' preoccupa, speriamo i tempi siano conformi e che quando si ricomincerà si rivedrà la discesa. Attualmente si naviga a vista. Ora il calcio ha il momento di dare un messaggio come spesso si chiede, spero che l'occasione venga colta, ma mi pare di sì visto che è stato fermato tutto"