Il punto è da salvare, ma il trittico per il salto è stato fallito su tutta la linea

31.12.2018 08:00 di Davide Marchiol   vedi letture
Il punto è da salvare, ma il trittico per il salto è stato fallito su tutta la linea

Doveva essere il trittico di partite giusto per vedere il salto di qualità del Venezia, ma così non è stato, tutt'altro. L'impressione anzi è che siano stati fatti dei passi indietro. Un solo punto in 270 minuti non può essere considerato un bottino positivo, soprattutto considerando che due avversari erano Cosenza e Carpi, in casa. Partite dove raccogliere punti. Invece sono arrivate le debacle contro i calabresi e di Pescara. La prestazione contro gli emiliani è da salvare, ci sono state diverse cose buone e da riproporre dopo la sosta (Zennaro, tanto per dirne una). Però anche contro la squadra di Castori poteva arrivare qualcosa in più.

La difesa con Zenga è nettamente migliorata, tornando a essere quella vista con Pippo Inzaghi. Sta di fatto però che la retroguardia viene da tre gol presi in tre partite, per giunta non mantenendo mai la porta inviolata, sintomo che qualche calo di concentrazione è tornato a esserci. Clamorosa la distrazione contro il Carpi, dove nessuno è rimasto vicino a Suagher per tamponare un possibile rimpallo. Possibile dunque che, invece che essere carichi per le partite natalizie, i giocatori fossero un po' mentalmente stanchi per la grande rincorsa fatta nelle settimane post Vecchi.

Mentre dietro si schricchiola davanti si è tornati a essere apatici. Di Mariano è parso a corto di energie e spento lui sembra spegnersi un po' tutto l'attacco arancioneroverde, visto anche che il centrocampo non propone più gli assist di Stulac e Falzerano come l'anno scorso. Vrioni è una bella scoperta, ma senza supporto vaga nel deserto, la buona notizia è il ritorno al gol di Litteri, anche se solo su rigore. La sosta permetterà di recuperare energie e fare un primo bilancio di questa stagione, che, vista la partenza, è comunque da considerarsi comunque positivo, ma Zenga dovrà trovare altri giocatori di qualità da inserire, perchè non bastano purtroppo i soli Di Mariano e Bentivoglio per accendere la macchina. Chissà che la chiave non sia già a Venezia e non sia nata nel 2000...