Modolo: "Nel 2020 ci toglieremo soddisfazioni, la fascia è motivo di orgoglio e responsabilità"

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Capitan Modolo ha parlato ai canali ufficiali del Venezia, queste le sue parole: "Diventare calciatore è stato un mio sogno fin da bambino, ricordo che a scuola ci piaceva il pallone e giocavamo sempre sia a ricreazione che a fine lezioni. Marco fuori dal campo è un ragazzo tranquillo, sono diventato papà da poco e quando non mi alleno cerco di godermelo il più possibile. Non ho passioni particolari, cerco di stare il più possibile con la mia famiglia. Non c'è stato un momento specifico in cui ho capito che potevo diventare calciatore, è stato un processo graduale, sono partito dalla squadra del mio paese, l'Eraclea, e un po' alla volta sono cresciuto, è stato tutto molto graduale, veloce, ma non c'è un momento preciso di svolta. Un grande punto di riferimento nel calcio è mio papà, ha saltato pochissime mie partite, dopo la partita ci sentiamo sempre, è una figura per me molto importante, se ho potuto mettere tutta la mia passione nel calcio è anche grazie a lui, mi ha permesso di prenderla come una cosa seria, divertendosi, ma mettendoci il 100% dell'impegno. Capitano? È sicuramente una grande responsabilità, ma anche motivo d'orgoglio, da quando porto la fascia c'è un senso di responsabilità maggiore per squadra e città, però ho sempre dato il massimo e continuo a farlo anche ora, cerco di essere un esempio dentro e fuori dal campo. Il Venezia di Dionisi quest'anno penso possa togliersi tante soddisfazioni perchè ci divertiamo, arriviamo tutti con il sorriso e la voglia di allenarci, questo poi dà i suoi frutti, in campo abbiamo dimostrato di saperci adattare subito alle richieste del mister. A livello di risultati potevamo ottenere di più, ma siamo un gruppo nuovo e col tempo arriveranno".