Quanto è importante Zuculini. Vacca purtroppo non c'è...

13.02.2020 13:39 di  Davide Marchiol  Twitter:    vedi letture
Quanto è importante Zuculini. Vacca purtroppo non c'è...
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Anche nell'ultima partita contro il Frosinone il Venezia ha denotato delle difficoltà in fase realizzativa, faticando un po' ad arrivare in area con tanti uomini. Ci sono stati due pali, certamente, quindi il fattore fortuna ha inciso non poco. È anche vero però che spesso le punte sembrano un po' lasciate sole davanti, quando Aramu non si accende le azioni interessanti latitano. Ecco dunque che la lente di ingrandimento va sulle mezzali, che ancora non hanno segnato. Una lacuna grave, che va oltre i problemi dell'attacco, che ci sono, ma Capello, Montalto e il numero 10 la rete l'hanno trovata con un minimo di frequenza.

Non a caso a gennaio è stato prelevato a Firenze dalla Salernitana. Il ritorno di Marco, già in rosa nella stagione in cadetteria dei Leoni sotto la guida di Pippo Inzaghi, serve a dare un po' di peso offensivo a un centrocampo che non trova la rete. Lollo infatti sta deludendo le aspettative. L'ex Empoli, martoriato da problemi fisici, non sta riuscendo a dare quell'intensità che ci si sarebbe aspettati. Inoltre Vacca è out. Antonio, nelle poche partite avute a disposizione, aveva dimostrato di poter essere molto utile sia per la qualità che per la capacità di inserirsi in area, quello che a Lorenzo sta mancando.

Fondamentale dunque sarebbe poter contare su Franco Zuculini ogni partita. L'argentino dà una quantità e una qualità che nessun altro elemento in rosa fino ad ora è riuscito a dare, andando spesso sul fondo per le sovrapposizioni dei terzini e rientrando per dare una mano davanti alla difesa. Franco è fondamentale, quando non c'è l'assenza si sente, anche perchè i compagni fino ad ora, con l'eccezione di Maleh spesso utilissimo, fisicamente non stanno dando molte garanzie. È chiaro che purtroppo il numero 4, proprio per l'intensità del suo gioco, ha una muscolatura un po' fragile, come successo per esempio a Sandro (ex Tottenham) o Behrami (ex Lazio), giocatori che come lui mettono il cuore in campo, usurando però tantissimo il fisico. Va dunque dosato, Dionisi lo sta facendo, ma probabilmente ora è il momento di rischiarlo un po' di più, perchè la sua presenza in campo per l'economia del gioco è fondamentale.