Avanti così VeneziaMestre!

14.11.2020 17:05 di  Manuel Listuzzi   vedi letture
Avanti così VeneziaMestre!

Oggettivamente, non una vittoria di quelle spettacolari. Ma sono proprio questi i match che ti permettono di valutare il miglioramento di una squadra. In una classica sfida da serie b, fatta di scontri a centrocampo, squadre corte, ritmi lenti e spazi inesistenti, uscire da Chiavari con tre punti meritati deve per forza di cose alzare l’asticella di un VeneziaMestre che ha saputo vincere da grande squadra. C’era bisogno di una reazione emotiva dopo lo strano passo falso di Reggio Emilia e i ragazzi hanno dimostrato di saper imparare dai propri errori, sfoggiando novanta minuti di concentrazione e convinzione. Ed anche in un primo tempo sonnolento e nervoso la cosa che non è mancata è stato l’equilibrio, nonostante una formazione sulla carta decisamente sbilanciata. Un equilibrio che è fondamentale quando si esprime un calcio con questo tipo di filosofia, con una logica aggressiva e fatta di possesso palla mai fine a sé stesso e verticalizzazioni pungenti. La straordinaria prestazione di Vacca è stata la bolla che ha tenuto in armonia un modulo tattico che può diventare un’alternativa importante per questa squadra. Il play napoletano ha saputo galleggiare nella mediana cambiando ritmo con tocchi eleganti e sapienti, ma è anche arretrato con continuità sulla linea dei difensori, permettendo a Capello di abbassarsi mantenendo una formazione compatta ed arcigna. La svolta della ripresa si è poi concretizzata grazie all’apporto degli esterni, bloccati da un’Entella molto attento nei primi 45 ma liberi di pungere dopo il vantaggio di Forte. I cross di Mazzocchi e Felicioli oltre ad appagare gli occhi per pulizia e tecnica, dovranno essere armi taglienti quando si affronteranno altre formazioni chiuse come i liguri di quest’oggi. Ma è stato un VeneziaMestre soprattutto concreto perché paziente e paziente perché concreto; ha saputo aspettare il momento giusto, attendere il calo dei padroni di casa che nel primo tempo hanno interpretato un pressing forsennato, ma chiaramente dispendioso. Abbiamo colpito due volte da palle inattive ma le occasioni nel secondo tempo sono nate da svariate soluzioni offensive. E’ cresciuto Johnsen quando ha trovato metri di campo, è piaciuto Aramu per voglia ed idee, ma a far brillare ancora una volta gli occhi degli unionisti è stato un Forte pienamente a suo agio nel ruolo di centravanti di categoria. L’altro squalo Capello non ha sfruttato a pieno la grande occasione per riguadagnarsi un posto tra i titolari, ma ha comunque offerto una prestazione concentrata e di sacrificio, bene così.

Non era facile uscire da un match del genere con i tre punti. Il campo sintetico, un’avversaria in difficoltà, una formazione rimaneggiata. Ed invece i ragazzi di Zanetti hanno chiarito perché in questo momento sono, e siamo, meritatamente la terza forza del torneo. Ci sarà da lavorare ancora molto, bisogna imparare ad evitare cali di concentrazione che ci sarebbero potuti costare caro anche oggi. Ma il materiale umano di questa rosa è evidente e ricchissimo. Ogni elemento sembra assolutamente inserito in questo progetto e l’ambizione è un’arma che, se usata con sagacia, può aiutare a scalare quell’ultimo gradino fondamentale per sentirsi, ed essere, una big.

Avanti così. Avanti Unione!