E' quasi fatta VeneziaMestre!!!

25.07.2020 10:13 di Manuel Listuzzi   vedi letture
E' quasi fatta VeneziaMestre!!!

Si!Si!Si! Eccola la fine dell'incubo! Eccola la squadra che volevamo! Certo, una sofferenza del genere ce la saremmo risparmiata volentieri ma finalmente si vede la luce in fondo ad un tunnel lungo due anni, fatto di cadute e risalite, sogni e disperazione. Ma alla fine ha avuto ragione Dionisi, ha vinto Lupo e con loro una società che questa volta è riuscita a ricompattare squadra ed ambiente nel momento più importante, al termine della stagione che deve cambiare la storia di questi colori. La salvezza è ora ad un passo, lontana solo un punticino, ed il tempo delle analisi e dei processi è molto vicino. La parziale giustificazione della squadra costruita in corsa con il dubbio di quale categoria avrebbe disputato nel seguente torneo non esisterà più, così come le ambiguità di una dirigenza che dovrà decidere e dichiarare apertamente cosa vorrà diventare da grande. Lo stadio nuovo, ma pure quello vecchio, dovranno essere si al centro del progetto, ma mai più a discapito del lato sportivo, di quel terreno di gioco che in un modo o nell’altro è la chiave del progresso del calcio in laguna. Un calcio che mai come quest’anno ha dimostrato come credere nelle proprie idee, lottare per esse e saperle variare al momento giusto possa portare un gruppo di ragazzi ad andare oltre ai propri limiti tecnici, uniti verso un obiettivo che solo poche settimane fa pareva un miraggio.

Il VeneziaMestre sconfigge la Juve Stabia con armi che non aveva mai mostrato. Testa, cuore, maturità ma in particolare una concentrazione e una lucidità che gli ha permesso di saper soffrire senza naufragare, chiudendosi nel momento decisivo senza particolari affanni, concedendo agli avversari solo ventate di disperazione nonostante l’assetto da totale assedio. Gli arancioneroverdi hanno mostrato il loro lato cinico, una caratteristica che se assimilata prima avrebbe probabilmente portato la squadra di Dionisi a veleggiare con maggior serenità verso le parti più alti della classifica, ma che spesso si è persa nella ricerca di un gioco ed un palleggio che a troppi interpreti di questa rosa non appartiene. Ma l’esperienza di Molinaro, Vacca e la caparbietà di Longo e Montalto sono risultate ancor più decisive dell’estetica Dionisiana, un tecnico che si ha la sensazione possa crescere enormemente nelle prossime stagioni e con giocatori più adatti. Certo, è servito l’episodio, la rete di Maleh non è sempre arrivata in queste stagioni, ma è l’applicazione, la tenacia con i quali si è cominciato il match e lo si è condotto nonostante la tensione, il peso dei punti in palio, ad aver deciso sfida e, speriamo, campionato. Non è stata una grande partita, ma l’Unione ha dimostrato di esser superiore agli avversari e di conseguenza di meritarsi la categoria. Per il secondo anno di fila restiamo in piedi, sul filo del rasoio, allenati e preparati ai finali thriller. Ma Venezia e Mestre meritano qualcosa di più signor Presidente, ieri mentre volava lanciato dai ragazzi forse si è reso conto che questo non è semplicemente un gioco, non è solo business, questo è il sogno di migliaia di ragazzi che in maglia e sciarpa arancioneroverde da un trentennio soffrono ed esultano su quelle gradinate arrugginite, ridono e piangono per un’ideale di Unione, solamente per poter urlare al cielo “Si! Noi siamo il VeneziaMestre! E non cadremo senza lottare!”.

Grazie ragazzi, vi volevamo così. Magari potevate iniziare un po’ prima.. ma con un punticino, uno solo, potremmo perdonarvi..

Avanti Unione!