VeneziaMestre, ora arriva il bello!

25.09.2019 16:37 di  Manuel Listuzzi   vedi letture
VeneziaMestre, ora arriva il bello!

Oh si. Questo è il mio VeneziaMestre. Questa è la strada giusta. Lo si capisce dalle piccole cose, da un raddoppio sull’avversario, emblema dell’aiuto costante tra i compagni, lo si percepisce dal modo in cui Bocagol bacia la maglia dopo lo splendido raddoppio, lo si intuisce quando l’abbraccio di fine gara è molto  più di un gesto per telecamere e tifosi, è un simbolo di appartenenza e di unità, qualcosa che nello sport come nella vita può portare molto, molto lontano.

E’ appagante la sensazione di ritorno dalla splendida Liguria, è il sospetto di aver assistito al primo vero passo di questa squadra, il momento in cui ci si è scrollati di dosso le tossine di una stagione passata terrificante e di averlo fatto proprio di fronte ad un ex, quel Coppolaro che solo pochi mesi fa spedì pallone e sogni di salvezza ben oltre il “bacan” lagunare. E’ un giocattolo quello di Dionisi di cui si sta imparando a conoscere i trucchi e s’iniziano ad intravedere le possibilità, sempre pervasi dal classico senso pessimista di veneziana indole, utilissimo in queste fasi della stagione.

Il turnover del tecnico toscano è chirurgico ed intelligente, concedendo ancora minuti all’attacco visto in questo avvio e cercando nuove soluzioni in mediana,  fattore decisivo al fine di coinvolgere elementi come Lollo e Vacca nel progetto arancioneroverde. E’ proprio quest’ultimo il grande protagonista della serata, sublimata attraverso tocchi di classe purissima ed una tranquillità che dopo Schiavone-Segre-Pinato appare quanto mai abbagliante. Il gol in avvio dello squalo Capello metterà quel sano e gustoso pepe al tecnico veneziano per la prossima sfida dove dovrà scegliere tra lui ed il figliol prodigo Aramu per il ruolo di rifinitore, ruolo chiave per questa formazione. La scelta del centrocampo supertecnico con tre playmaker di ruolo ha sorpreso per duttilità e pressione, non scontate viste le caratteristiche tecniche. Ciò che non sorprende più infatti è l’ennesima ottima prestazione di Fiordilino, capace di interpretare al meglio entrambe le fasi. L’esordio nell’out di sinistra di Ceccaroni è l’ulteriore indizio di una rosa costruita con logica ed arguzia, attenta e precisa la sua partita come quella di tutta la linea difensiva, fatto salvo un paio di usuali amnesie che hanno rischiato di compromettere la serata. Lente d’ingrandimento puntata e al lavoro, perché il materiale umano c’è e le speranze di miglioramento pure.

E’ però l’attacco a prendersi gli onori della cronaca in questa piacevole nottata d’autunno. Manovra palla al piede, verticalizzazioni in profondità, raddoppi e sovrapposizioni sulle fasce, calci piazzati. Il VeneziaMestre sta dimostrando di poter realizzare in modi diversi e con continuità. La partita di Bocalon è senza dubbio la migliore da quando veste di nuovo la sua seconda pelle; lotta, sgomita, alterna scatti in profondità a sponde per i compagni. Spreca una buona occasione ma segna da bomber di razza. Bocagol è tornato! Discorso diverso per Montalto, apparso ancora fuori dalla forma migliore, ma volontà e tempo saranno dalla sua. Senza considerare che la panchina potrebbe esplodere di talento da un weekend all’altro, con Di Mariano ed il cobra Zigoni quasi pronti all’effettivo rientro.

C’eravamo lasciati da Frosinone narrando di una partita sofferta ma giocata nel modo in cui andava giocata  dai ragazzi di Tacopina. Ci ritroviamo dopo Chiavari con lo stesso concetto, match alla portata, vittoria da grande squadra. La sfida al Pisa di sabato prossimo sarà il primo vero esame di conferma per la truppa arancioneroverde, dinnanzi ad una formazione decisamente ostica e ad un pubblico ospite caldissimo. Il popolo unionista dovrà rispondere con l’orgoglio della nostra storia, con la passione di due città, con la consapevolezza di una squadra che quest’anno può farci veramente sognare.

Avanti Unione!