Con Vanoli una prima svolta: dieci punti in cinque gare e Venezia quasi fuori dalla zona calda

La sconfitta all’esordio contro una Reggina lanciata e poi un filotto di quattro risultati utili consecutivi con l’uscita dalla zona rossa, che resta comunque lì e non permette ancora sonni tranquilli. C’era molta curiosità sull’impatto che Paolo Vanoli, a lungo collaboratore di Antonio Conte con Inter, Tottenham e Italia, avrebbe avuto sulla panchina del Venezia. Reduce da una brillante esperienza in Russia con lo Spartak Mosca, dove conquistò la coppa nazionale, il tecnico è infatti un esordiente non solo in Serie B, ma nelle serie professionistiche italiane avendo in passato allenato solo il Domegliara in Serie D prima delle esperienze con le varie Under azzurre.

Dopo la sconfitta, di misura all’esordio, sono infatti arrivati i successi in fila contro Palermo e Ternana, poi il pari col Modena raggiunto in extremis e infine la vittoria nello scontro diretto contro il Cosenza per un totale di dieci punti conquistati. Più del bottino che i due tecnici precedenti – Javorcic e poi Soncin ad interim – avevano conquistato nelle precedenti 12 giornate. Una media di 2 punti spaccati a partita che fa ben sperare la società lagunare dopo un inizio shock di Serie B che vedeva il Venezia, costruito per puntare alla promozione, in piena lotta per non retrocedere. La zona calda è ancora lì, non va dimenticato, ma con queste prestazioni gli arancionerverdi sembrano in grado di compiere una risalita importante e tornare a occupare la posizione che gli compete. Del resto la classifica resta molto corta con i play-off che distano appena quattro punti.