Kofod Andersen: "Passaggi e dribbling le mie caratteristiche forti", Wisniewski: "Venezia mi è piaciuta subito molto"

02.07.2022 12:10 di Davide Marchiol Twitter:    vedi letture
Fonte: Giuseppe Malaguti, trascrizione a cura di Davide Marchiol
Kofod Andersen: "Passaggi e dribbling le mie caratteristiche forti", Wisniewski: "Venezia mi è piaciuta subito molto"
© foto di Giuseppe Malaguti

Conferenza stampa di presentazione per Kofod Andersen e Przemysław Wiśniewski, i primi due acquisti della sessione estiva di calciomercato del Venezia. Queste le loro dichiarazioni.

Che impatto avete avuto con Venezia?

Kofod Andersen: “Le impressioni sulla città sono state ottime, ho avuto ottime sensazioni sull’atmosfera e sulle persone, non vedo l’ora di iniziare”.

Wisniewski: “La città mi è piaciuta molto, mi piacciono gli italiani, sono già stato da queste parti in vacanza quindi conoscevo un po’ l’ambiente”.

Come vi descrivete tecnicamente?

Kofod: “Non potendo contare sull’altezza il mio punto forte sono i passaggi, sia corti che lunghi, mi piace correre e andare in dribbling”.

Wisniewski: “Si vedrà sul campo (ride ndr)”

Risponde Molinaro: “E’ un centrale di livello, forte tecnicamente e fisicamente, ha impostazione e ha quel tipo di visione in campo che può consentire al mister di impostare in un certo modo la fase di possesso”.

Quando avete approcciato Venezia vi aspettavate di giocare in Serie A?

Kofod Andersen: “Avevo già seguito le ultime gare della stagione con molta attenzione, ci sono aspetti positivi in entrambi i casi, la Serie A è un palcoscenico importante, la Serie B invece può dare più spazio, sperando di dare un contributo per una risalita rapida”.

Le esperienze più significative nei vostri precedenti club?

Kofod Andersen: “Ho giocato con il mio vecchio club per cinque anni e le esperienze migliori sono state le qualificazioni all’Europa League e con la Nazionale l’Europeo U21, dove siamo stati eliminati ai rigori dalla Germania”.

Wisniewski: “Per me l’Europa League è stata l’esperienza più bella, ha rappresentato anche il mio debutto con il Gornik a 18 anni”.