Cammarata: "Il Venezia è molto combattivo, non credo a uno Zenga a rischio. Che ricordi i derby..."

Fabrizio Cammarata ha parlato ai microfoni del Corriere di Verona del derby tra gialloblù e Venezia, partendo dai suoi ricordi della partita: "Che emozione… Si giocava la domenica sera, cosa piuttosto rara per la serie B dell’epoca. Entro in campo e nel giro di pochi minuti butto dentro il pallone dell’1-. Ero al debutto tra i professionisti e feci subito gol. La partita era di spicco, un Verona-Venezia d’alta classifica, anche se poi, a fine campionato, né noi né loro arrivammo a posizioni di vertice".

Con il Venezia che gli ha sempre portato bene: "Eh, in effetti nel 1996 mi ripetei: diedi il cambio a Totò De Vitis e firmai la rete del 2-1, negli ultimi minuti, una vittoria che ci portò più vicini alla promozione in A. Due anni fa invece passarono loro con un “certo” Christian Vieri. Dopo ci fu quel mio gol, in un ambiente caldissimo. Il Bentegodi era carico, i tifosi sostenevano la squadra con forza straordinaria, i cori rimbalzano in cielo".

Al Bentegodi però ora l'aria è pesante: "I risultati non sono quelli attesi, anche un pubblico appassionato soffre. Sono però certo che presto non sarà più così: la gente di Verona ama alla follia la propria squadra. Basta un solo attimo per riaccendersi".

Il Venezia e Zenga a rischio: "Attenzione: Zenga è subentrato e ha portato immediati riscontri positivi. Dopo c’è stato il calo ma questo Venezia è una formazione molto combattiva. Con l’Hellas sarà una bella battaglia. Altrimenti che derby sarebbe…".