Montalto presentazione: "Qui perchè il progetto è ambizioso. Punta sì, ma conta la squadra. Numero di maglia? Era rimasta solo la 9"

29.08.2019 15:18 di  Davide Marchiol  Twitter:    vedi letture
Montalto presentazione: "Qui perchè il progetto è ambizioso. Punta sì, ma conta la squadra. Numero di maglia? Era rimasta solo la 9"

Concluso il colpo è già tempo di presentazioni per Adriano Montalto, che a Terni ha fatto benissimo, mentre a Cremona è stato bloccato da un lungo infortunio che non gli ha permesso di dare quanto sperato, ora la punta arriva a Venezia per dare tutto quello che ha a disposizione.

Le prima impressioni sul Venezia? “Ringrazio direttore e società per la fiducia, è stata una trattativa non tanto semplice, perché ero a Cremona e prima di venire ho parlato con il direttore che mi ha spiegato il progetto. C’è un grande allenatore, conosco diversi compagni e quindi ho deciso di affrontare questo progetto e portarlo avanti con loro perché secondo me è molto ambizioso”.

Si è chiesto per tanto tempo una punta, quindi hai tanta responsabilità: “È normale che da una punta ci si aspetti il gol, io e i miei compagni faremo di tutto per far sì che rendano tutti al meglio, io, Aramu, Bocalon, Zigoni, Capello. Dovremo dare di più per conquistare la vittoria e assecondare il gioco dell’allenatore che è molto importante”

Il gioco del Venezia avendolo visto sabato come ti è parso?  “Il Venezia mi dà l’impressione di essere una squadra molto offensiva, che tiene il pallino del gioco e cerca sempre di far gol e anche la Cremonese che punta ai vertici del campionato è andata in difficoltà. Alla fine la Cremonese la partita l’ha portata a casa con due palle inattive e con le individualità”

Un grave infortunio l'anno scorso, ora come stai? “Non ho saltato nessun giorno di allenamento l’anno scorso nonostante diversi infortunii, quest’anno ho fatto tutta la preparazione e ho voglia di giocare, quindi sto bene. La Cremonese l’anno scorso aveva puntato tanto su di me e purtroppo mi sono fatto male e per recuperare ci sono voluti 7 mesi. Speravo di andare ai Play Off ma alla fine non ci siamo riusciti”

A Trapani forse il picco più alto, con mister Serse Cosmi che conosciamo bene: “A Trapani con Cosmi è stata un’annata bellissima, non ci aspettavamo di fare quel tipo di campionato, abbiamo sfiorato solo l’impresa. Poi ai Play-Off perdemmo Scozzarella, loro segnarono due gol e diventò quasi impossibile”

Come arrivi a Venezia e con che ambizioni? “Arrivo a Venezia nel massimo della maturità, voglio rimettermi in gioco e come ho detto al direttore prima di firmare prima di ritirarmi voglio giocare almeno una partita in Serie A. Almeno una. Se la società mi ha preso ha delle ambizioni importanti, è normale che il primo obiettivo sia salvarsi, la Serie B con tutti questi cambiamenti è sempre più difficile, dobbiamo prima conoscerci tutti quanti e scendere in campo, poi giunti alla salvezza vedremo cosa si potrà fare”.

Il numero “Ho scelto la numero nove, mi è toccata (ride ndr)”

Come vedi la Serie B più in generale? “Sicuramente Cremonese, Empoli, Spezia hanno qualcosa in più e il Pordenone può essere la sorpresa, ma a me importa dove può arrivare il Venezia, tutti hanno nomi, rose ampie, ma il Venezia sabato ha messo sotto una grande squadra, ha dimostrato che non c’è bisogno dei nomi per mettere sotto una squadra. È vero che alcune squadre sono più attrezzate, ma alla fine conta come giochi”.