Dionisi: "Non faccio turnover ma scelte grazie alla rosa profonda che ho, con l'Ascoli per non ripetere gli errori fatti con Pordenone e Crotone"

Dal nostro inviato Giuseppe Malaguti
01.11.2019 12:34 di  Davide Marchiol  Twitter:    vedi letture
Dionisi: "Non faccio turnover ma scelte grazie alla rosa profonda che ho, con l'Ascoli per non ripetere gli errori fatti con Pordenone e Crotone"

Queste le parole di Dionisi nella conferenza stampa pre partita.

Trittico di partite che si sta rivelando ostico: "Del trittico ne parleremo dopo, ad oggi abbiamo speso senza ottenere niente, anche per demeriti nostri, siamo motivati e carichi per andare ad Ascoli per fare qualcosina in più rispetto a quanto fatto martedì, dove ci siamo distratti quando avevamo quasi in pugno la partita. In quattro giorni non può cambiare il giudizio verso questi ragazzi, neanche in sette, il mio pensiero sui ragazzi resta lo stesso, sicuramente dobbiamo essere più bravi a non sbagliare nelle situazioni cruciali".

Si temono gli spettri del passato: "A me non interessa l'opinione pubblica, mi interessa ciò che pensiamo noi e quello che pensano i ragazzi, se ad Ascoli lo faremo allora saremo bravi, non dobbiamo ripetere quanto successo col Pordenone. L'anno scorso il finale è stato negativo, poi se si vuole già tirare una riga i tifosi sono liberi di farlo, io non lo faccio, credo in questi ragazzi indipendentemente da una o due sconfitte, prima di parlare di trittico e di sconfitte giochiamo la terza partita, poi vediamo. Abbiamo commesso errori anche quando abbiamo vinto. A Cosenza per esempio degli errori li abbiamo fatti, a Frosinone siamo stati molto bravi, paradossalmente siamo stati meno efficaci che col Pordenone, ma l'abbiamo portata a casa, dobbiamo pensare alla prestazione, il risultato conta, ma siamo ancora all'inizio, i campionati finiscono a maggio, nessuno si permetta di tirare una riga già ora su questi ragazzi, a inizio anno pochi pensavano che saremmo già stati competitivi. Brucia anche a noi fare la prestazione e raccogliere pochi punti, specie in casa. Domani giochiamo e vedremo il risultato, lascio l'opinione agli altri.

Come si affronta l'Ascoli? "Non dobbiamo snaturarci, perchè quando lo facciamo non ci riconosciamo e non raccogliamo, dobbiamo andare ad Ascoli sapendo che hanno individualità spiccate, un allenatore che stimo, ma non dimentichiamoci che loro pochi giorni fa avevano i nostri stessi punti, domani sera loro potrebbero avere sette punti in più, una distanza invariata o addirittura potremmo accorciare. Mi preoccuperò quando non vedrò la prestazione, se a Pordenone sono stati fatti degli errori non dovremo ripeterli".

Stato fisico? "Veniamo da due partite, quindi stiamo come tutti, Caligara ha un problemino, come De Marino, ma sono cose di breve tempo, andremo così là determinati e con la voglia di fare punt".

Percorso migliore in trasferta? "Le partite non sono statistica, sono una piccola statistica, l'Ascoli ha fatto molti più punti in casa che fuori, quindi non possiamo fare calcoli, dobbiamo pensare solo a far punti, nelle ultime due partite li abbiamo solo sfiorati".

Da Cruz? "Rientra un giocatore importante per loro, ma ne hanno tanti, il loro potenziale offensivo è di spessore, partono con l'obiettivo di vincere, non è facile, è un ambiente difficile, sappiamo che queste partite fuori casa possono riservare insidie, loro con una giocata individuale possono spostare gli equilibri".

Psicologo dopo due sconfitte? "Ni, nel senso, dall'inizio parliamo di quando sarebbe arrivato un momento difficile, ci alleniamo e lavoriamo per superare i momenti difficili, forse speculando e giocando in altro modo sarebbe più facile, ma dobbiamo continuare su questa strada, abbiamo fatto due prestazioni che non ci hanno gratificato, con l'Ascoli vogliamo reagire, sicuramente non dovessero arrivare punti dovrei stare attento ai pensieri dei giocatori".

Suciu può fare novanta minuti? "La concorrenza è alta, tutti i giocatori hanno qualità diverse, ho messo lui contro il Pordenone sapendo pro e contro, ci serviva qualità e lui ha fatto bene, forse per lui era troppo un tempo, ma ha tenuto, è preso per vederlo novanta minuti".

Zigoni è in ripresa? "Lo tengo in conservazione, l'ho fatto anche scaldare nelle ultime partite perchè pensavo di inserirlo, il problema al tendine penso sia ormai guarito, dobbiamo gestirlo, non avendo anche lui fatto partite dobbiamo gestirlo, è a disposizione, spero di poterlo utilizzare perchè davanti ha qualità importanti, fermo restando che dobbiamo vedere cosa serve alla squadra, talvolta i cambi sono obbligato a farli e non sono frutto della mia volontà".

Turnover? "No, ho fatto giocare Caligara col Pordenone perchè pensavo fosse più adatto, la società mi ha messo a disposizione una rosa ampia e cerco di utilizzare tutti, se c'è qualcuno che sta giocando di più è perchè è più pronto, avendo tanti giocatori in crescita posso permettermi qualche cambio".