Venezia-Pordenone, ecco quel che non doveva succedere

30.10.2019 19:02 di  Andrea Iannazzo   vedi letture
Venezia-Pordenone, ecco quel che non doveva succedere

Partita archiviata, 3 punti sfumati negli ultimi 5 minuti e tanto, ma proprio tanto, rammarico. Sperando ovviamente di non doverlo rimpiangere a fine stagione. Questo perché come già anticipato in un articolo precedente questa era forse l'unica partita davvero abbordabile del mese. E questo lo si è visto, eccome, per 60 minuti il Venezia ha avuto il pallino del gioco e attaccato in solitaria, ha fatto quel che doveva fare, condurre la partita, con ordine e pacatezza, senza troppa foga. Il problema è stata l'ultima mezz'ora, lì è successo quel che non doveva succedere appunto. I giocatori erano consapevoli che questa volta erano favoriti, non gli outsider, e forse la pressione di portare a casa il risultato a tutti i costi si è sentita. Così si è iniziato a perdere terreno, rintanato e come la dura legge del calcio dice sempre, si viene puniti alla prima vera occasione. Per la prima volta il Venezia ha avuto paura di vincere forse perché tutti si aspettavano solo i 3 punti. Dopo di che si è attaccato con disordine per cercare di riagguantarla con un pizzico di orgoglio di troppo fino a perderla. Altro errore forse fondamentale è stato togliere Capello, unico davvero in grado di tenere su la squadra sempre più bassa. Il calo comunque forse era inevitabile visto l'impegno ravvicinato ma da questa partita si dovrà davvero imparare molto. Partite così vanno vinte e non bisogna avere la presunzione di pensare che al 60' sia già finita o che la si sappia amministrare siccome si è più forti. Bisogna lottare e giocare fino all'ultimo secondo.