Strada in salita per il VeneziaMestre

02.05.2019 16:32 di  Manuel Listuzzi   vedi letture
Strada in salita per il VeneziaMestre

Non si vede la luce in fondo a questo lungo e profondo tunnel a tinte arancioverdi. Il VeneziaMestre torna da Cosenza con un punticino utile solamente per mantenersi in una labile linea di galleggiamento, ma lo spettro della c appare sempre più vicino.
Difficilissimo per i ragazzi di Cosmi uscire da questo vortice di negatività e paura, esploso dopo la disastrosa partita di sabato scorso. Una squadra che ormai può ritrovare dei risultati esclusivamente attraverso i nervi e la fortuna, entrambe piuttosto scarse in questo finale di stagione. 
In terra calabrese qualcosina di più si è visto, la squadra è riuscita a mantenersi compatta e corta, ma al solito il centrocampo non è stato in grado di creare alcunché e le occasioni pericolose sono nate da giocate estemporanee e palle inattive. Le scelte quasi obbligate hanno visto l’infoltimento della mediana, con Zennaro più libero di svariare dietro la punta, con un risultato decisamente deludente. 
In una sfida in cui i padroni di casa dimostravano palesemente la volontà di strappare il pareggio salvezza, ci si aspettava di più da un VeneziaMestre vicino alla disperazione; ma invece sono stati comunque i rossoblu a fare la partita, almeno fino allo splendido vantaggio in chiusura di tempo. La seconda frazione ha visto gli arancioneroverdi alzare ritmo e baricentro, mentre Cosmi si giocava il tutto per tutto con St Clair e Vrioni. 
Nonostante l’assetto ultraoffensivo però sono quasi nulle le occasioni per il pareggio, ed è solo una mischia a regalare a Bocalon la terza gioia stagionale. 
Ma a tutti gli unionisti che a questo punto sognavano l’assedio finale del VeneziaMestre, altresì consci dei pessimi risultati sugli altri campi, resterà solamente frustrazione perché da lì in poi la partita si incanalerà nel più classico dei pareggi di fine stagione, con le due squadre soddisfatte e disarmate.
Uno spettacolo avvilente per gli oltre 50 eroi unionisti giunti in Calabria dopo un’attraversata estenuante del paese. Uno spettacolo deprimente per tutti gli amanti di questa squadra che a 180 minuti dal termine della stagione vedono le speranze ridotte al lumicino.
Sabato con il Pescara andrà in scena l’ultimo atto casalingo di questa terribile annata, ultima chiamata per un gruppo allo sbando, ultima dimostrazione d’amore di un popolo che meriterebbe ben altre emozioni.
Avanti Unione!