Gazzettino, Menta: "Capisco la frustrazione verso di me per questo brutto momento, possiamo e faremo di meglio"

30.04.2022 19:03 di  Davide Marchiol  Twitter:    vedi letture
Gazzettino, Menta: "Capisco la frustrazione verso di me per questo brutto momento, possiamo e faremo di meglio"
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Il Gazzettino ha diffuso questa mattina sulle sue colonne un messaggio di Alex Menta, questo il virgolettato del Director of Analytics: «Possiamo fare di meglio. Faremo meglio. Nei miei due anni qui abbiamo avuto molti grandi momenti, seguiti anche da alcuni altri deludenti. La stagione scorsa è stata qualcosa di speciale e il nostro gruppo di lavoro ha avuto molto successo insieme. Quest'anno è cambiato molto da molti punti di vista, come ha sottolineato il presidente nelle sue dichiarazioni. Sono orgoglioso di quanto lontano sia arrivato questo club dal gennaio 2020 ad oggi, abbiamo tanti motivi per esserlo. Come effetto della nostra stessa crescita, sono arrivate più pressioni e più responsabilità riguardo al mio lavoro. Mi assumo la responsabilità di ogni singola azione di quest'anno il mea culpa del 31enne di Filadelfia e le userò come un'opportunità per imparare e aiutare ancora di più questo club in futuro. Ai tifosi dico, vi rispetto tutti perché ero uno di voi, prima di lavorare qui venivo a Sant'Elena in Serie C per vedere le partite. Capisco molto bene la storia di questo club e mi assumo la grande responsabilità di onorare questi colori ogni giorno. Capisco la frustrazione verso di me per questo brutto momento. Nelle ultime settimane mi ha fatto arrabbiare vedere alcune delle cose dette e fatte, ma mi sono subito reso conto che mi avrebbe ferito di più quella di non curarmi o di mancanza di passione. Non ho parlato molto perché non mi piace essere sotto gli occhi del pubblico, ma questa situazione richiede a tutti noi di uscire e assumerci le nostre responsabilità per il fallimento cumulativo di questa stagione. Non vogliamo altro che alzare il livello di passione per il nostro Venezia e che la prossima generazione di tifosi non indossi i colori del Milan ma quelli arancioneroverdi».