Maniero: "Ora è complicato, ma non è detto l'ultima parola. Henry sta facendo il massimo"

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Pippo Maniero è stato raggiunto dai microfoni de La Nuova Venezia per fare il punto della situazione sugli arancioneroverdi alla vigilia del match salvezza contro la Salernitana, queste alcune delle sue dichiarazioni: «Dai ragazzi alla società, passando per Soncin: in bocca al lupo di cuore per questo obiettivo. Ormai complicato, ma non è detta l'ultima parola. Nove ko di fila non li incassammo neppure nel 2002, ultimissimi dall'inizio alla fine: sono decisamente troppi. Qualcosa a un certo punto si è rotto, difficile spiegarselo dal di fuori. Però posso dare un consiglio ai ragazzi?. Paradossalmente contro la Salernitana sarà una partita piuttosto semplice da affrontare: bisogna portarla a casa e basta. Senza troppi calcoli. Questa sfida può cambiare la stagione di entrambe le squadre. Ma soprattutto quella del Venezia, a partire dalla fiducia: quando si è spalle al muro bisogna tirare fuori tutto, dare quel qualcosa in più che nessuno si aspetta. Mi viene in mente il nostro capolavoro con l'Inter. (...) L'estro è nei piedi di Aramu. Ma dico Henry: sta facendo il massimo, è un lottatore e ha dimostrato di essere un buon attaccante. In lui rivedo un po' il giocatore che ero io nel 1999/00, la mia stagione meno prolifica a Venezia. Anche allora girava tutto male: se la squadra non va, difficile che il centravanti risolva le partite da solo. Ma non mi addentro in altri paragoni».