Dionisi: "Errori da tenere a mente per la prossima, ma prestazione c'era"

Mister Dionisi ha parlato dopo la sconfitta del Venezia con l'Empoli per 2-0, partendo dal 4-3-2-1 iniziale: "La scelta tattica era per prevenire la loro forza, perchè sennò ci avrebbero fatto correre tanto. Così invece avremmo potuto sfruttare lo spazio concesso in ripartenza e aiutare anche i centrocampisti nell copertura del campo. Nelle ripartenze siamo stati anche bravi a fare nel primo tempo pur non riuscendo a concretizzare. Turn Over? Per me non lo è, abbiamo tanti giocatori che possono giocare. Rimetterei Caligara, ha gamba, ha fatto anche abbastanza bene, così come rimetterei Vacca anche se Fiordilino sta facendo sempre bene. Siccome però ha speso tanto contro il Livorno ho pensato di mettere Antonio per metterli in difficoltà tra le linee. Sull'episodio del primo gol la partita è cambiata, l'avevamo gestita bene concedendo poco, abbiamo anche creato qualcosina. Poi in uscita abbiamo perso palla e lì è cambiata. Episodi? Sì credo che l'Empoli comunque non abbia demeritato, il risultato è forse troppo pesante, c'è però demerito nostro nei gol e anche le loro qualità. Dopo il primo gol forse ci siamo abbattuti troppo, ci siamo ripresi dopo il secondo ma loro si sono un po' abbassati. Non condanno nessuno perchè la nostra idea è sempre di giocarla, in quell'episodio non andava giocata. Questa partita ci dev'essere da esempio per la prossima dove affrontiamo i più forti del campionato. Il Benevento viene da una sconfitta e dalla fine dei festeggiamenti, non vorrà sbagliare. Quindi dovremo fare grande attenzione. Un peccato aver perso Cristian ma pensiamo a chi ci sarà. Scontri diretti? Sapevamo che dopo la ripresa si sarebbe deciso tutto alla fine, noi siamo lì, fino a qualche partita fa guardavamo tante da sotto, ora siamo lì in mezzo, ma non è facile dare continuità, oggi a livello di prestazione l'abbiamo data, ma ci sono ancora tanti punti in ballo. Dovremo cercare di ottenere in tutte le pertite, oggi non lo abbiamo fatto un po' anche per demerito nostro ma onore agli avversari".