CeccaWall e Felicioli, presente e futuro della diga del Venezia

12.11.2020 18:02 di  Davide Marchiol  Twitter:    vedi letture
CeccaWall e Felicioli, presente e futuro della diga del Venezia
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Se è vero che le grandi squadre nascono dalle grandi difese, il Venezia non ha ancora una diga impenetrabile, ma è sulla buona strada per averla. I Leoni l'anno scorso hanno portato alla luce alcuni limiti che sono stati risolti con la crescita inaspettata di alcuni elementi e la conferma di altri. Quest'anno la linea composta da Mazzocchi, Modolo, Ceccaroni e Felicioli sembra veramente ben assortita e con grandi margini di miglioramento, che possono arrivare soprattutto da questi ultimi due e c'è da dire che mentre per l'ultimo è stata la sfortuna per ora a limitarlo, per CeccaWall nessuno si sarebbe aspettato un ruolo di spicco pensando a come giocava a fine 2019. Discorso a parte per la corsia di destra, rivoluzionata dopo che Lakicevic e Fiordaliso sono rientrati alla base e sistemata con un colpo importante sul mercato.

Pietro Ceccaroni non sembrava poter diventare una prima scelta qualche mese dopo il suo arrivo. Sistemato a sinistra visto l'infortunio di Felicioli e l'assenza di reali alternative, l'ex Spezia sulla fascia non convinceva. Sì la voglia di fare bene c'era, ma sembravano proprio mancare i mezzi per emergere. Poco cattivo in marcatura e morbido nelle diagonali, per il ragazzo sembrava profilarsi un ritorno allo Spezia senza troppi rimpianti, soprattutto con l'arrivo di Molinaro. Poi i problemi di Casale e Cremonesi hanno aperto una via inaspettata. Cecca è stato schierato al centro, nel suo ruolo naturale e nella ripresa del campionato non ha più lasciato il posto. Con Modolo è diventato CeccaWall, un muro raramente sormontabile per gli avversari, mostrando delle capacità difensive che prima sembravano non esserci. Parliamo di un profilo ancora giovane visto che è un classe '95. È già una certezza per i Leoni e la crescita è costante, tanto che in queste prime giornate di campionato non ha praticamente mai concesso errori degni di nota. Siamo curiosi di vedere il futuro cosa gli riserverà, intanto appare strano che lo Spezia abbia deciso di lasciar andare un profilo così.

Gian Filippo Felicioli è invece più sfortunato che altro. Nelle prime giornate di campionato con Dionisi aveva destato un'ottima impressione, regalando velocità, sgroppate sulla fascia e qualche cross interessante. Poi le fratture prima e il Covid poi gli hanno praticamente fatto perdere l'annata. Con Zanetti la fiducia in lui è stata riconfermata e ancora una volta i segnali lanciati sono buoni. Non è ai livelli probabilmente di Mazzocchi, che dalla sua ha tanta esperienza in più e quindi sa ormai come regalare colpi pregevoli (uniti alla giusta solidità difensiva), ma sicuramente il ragazzo scuola Milan può diventare un terzino di spessore almeno per la Serie B se non di più. Certo è che la sorte non lo sta aiutando visto che anche in queste settimane ha avuto problemi che ne hanno limitato la continuità. L'età è dalla sua, è un classe '97, se riuscirà a trovare costanza soprattutto in allenamento potrà migliorarsi ulteriormente e rappresentare un altro patrimonio per il Venezia.