Venezia, Vanoli: "Partite come quella con il Lecco possono far perdere Scudetti, concentrati solo sul campo"

19.04.2024 14:56 di  Davide Marchiol  Twitter:    vedi letture
Venezia, Vanoli: "Partite come quella con il Lecco possono far perdere Scudetti, concentrati solo sul campo"

Mister Paolo Vanoli ha parlato in conferenza stampa per inquadrare la sfida contro il Lecco. Queste le parole del tecnico del Venezia.

Che partita ti aspetti contro il Lecco?
"Mi aspetto una partita molto pericolosa perché il Lecco con il cambio di allenatore ha ripreso fiducia ed entusiasmo, non vuole giustamente essere la pecora nera e chi ha giocato in casa del Lecco ha sempre fatto fatica. Ieri al Taliercio abbiamo provato ad allenarci sul sintetico e oggi la rifinitura l'ho voluta fare lì, è un tipo di terreno completamente diverso. Sono gare insidiose da giocare con testa e calma, completamente diversa rispetto all'ultima, ma sappiamo cosa dobbiamo fare da adesso in poi".

C'è stata dopo una partita una tua frase, ovvero che il presidente doveva lasciarti fare le cose, cosa intendevi esattamente? Niederauer ha avuto parole importanti per te e ha detto che spera di continuare ad averti a Venezia in futuro:
"Io non insegno a lui come si fanno i soldi e giustamente lui con grande umiltà ora sta capendo come si migliora la gestione sportiva. Era una battuta che andava in quella direzione, il tecnico sceglie i giocatori e il presidente si occupa di gestire le cose al meglio. Poi parlare oggi di qualunque futuro è idiozia perché c'è da pensare a un traguardo importante, il futuro non sappiamo neanche se ci siamo domani, dobbiamo pensare a una cosa alla volta".

Che settimana è stata dopo  la vittoria? Sono cambiati gli sguardi dopo la rimonta con la Reggiana?
"Ho una grandissima fortuna, sono riuscito a costruire un grande gruppo. Qualunque persona oggi vuole arrivare a questo grande traguardo, inutile nasconderlo, il pensiero inconscio è quello di arrivare lì. Chi non vive però nel mondo del calcio non ha capito la prestazione di Ascoli quanto sia stata difficile da gestire, siamo usciti dalla partita con la Reggiana con una sconfitta. La mia preoccupazione è che arrivasse una stangata psicologica importante. Ai ragazzi ho detto che la prestazione di Ascoli è stata ottima a livello di risultato, che ti permette di essere ancora in corsa per un sogno, secondo me ha permesso di fare anche con il Brescia una grandissima partita. L'anno scorso era un nostro dovere riconquistare i tifosi, oggi il  tifoso insieme alla squadra è un dovere che portino a una bella cornice di pubblico perchè tutti stiamo sognando qualcosa di bello".

Le voci che arrivano da fuori possono destabilizzare?
"Noi siamo concentrati sulle prestazioni perché portano ai risultati, domenica hai vinto su due palle inattive che fanno parte del gioco, ma è stata la prestazione ad essere importante. Il mio compito e quello dei giocatori è sul campo, non fuori, quanto accade intorno mi interessa niente, noi siamo oggi focalizzati su quello che sarà la partita di domani, quella dopo e così via. A me compete la gestione tecnica, altro non mi compete, sono cose che non mi interessano, non è mio compito".

TVS Giuseppe Malaguti, Bjarkason sulla fascia ha fatto una grande partita, può essere riproposto? Pierini a che punto è?
"Sapete quello che ho fatto quest'anno, ho la fortuna di avere anche scelta in base alla situazione proposta dalla partita, tutti devono essere pronti per una causa importante che è un sogno. E' una cosa che continuo a ripetere mille volte, a volte si diventa eroi in cinque minuti. Quello che mi sta piacendo è che chi è in panchina fa il tifo per i suoi compagni ma ha anche desiderio di entrare. Tutte le scelte oggi sono tecniche, sono scelte di un allenatore che cerca di mettere in campo una formazione per arrivare a un sogno. Poi il tecnico deve anche riflettere sul terreno su cui giochiamo, abbiamo la fortuna di avere la rosa al completo, di giocare poi venerdì un'altra grande partita, tutti sono coinvolti nel progetto. Questo gruppo ormai ha la mia piena fiducia, deve pensare a lottare perché nonostante siamo dietro, nonostante alcuni errori, che commette solo chi lavora, che ho commesso io in primis, i giocatori è da un anno e mezzo che stanno dimostrando di voler raggiungere qualcosa di importante per tutti".

Idzes lo hai preso sottobraccio dopo quello che hai detto post Brescia?
"Questi giocatori penso che sappiano quando li riprendo cosa voglio dire, ho la fortuna di avere un gruppo giovane, da far crescere e rendere ambizioso. A Idzes ho detto quello perché penso abbia un futuro che può essere importante. Che sei un grande giocatore te lo deve dire l'allenatore, non i tifosi o i giornalsti. Poi la competizione ti aiuta ad arrivare in alto, se non c'è competizione non arrivi a certe posizioni. Quando non la si ha dopo un po' si paga, eravamo la miglior difesa, non avendo però i cambi nei momenti decisivi l'hai pagata. In alcune situazioni devi saper metterti l'elmetto e bisogna sapere che se si sbaglia c'è poi anche la panchina, si sta seduti e poi si riprende. Lo hanno insegnato a me e io lo sto insegnando a loro. Stanno tutti bene, vedremo Modolo che ha avuto un risentimento al flessore".

La gara contro il Lecco si può definire decisiva?
"La parola decisiva è giornalistica ma mi dà molto fastidio, sappiamo che per arrivare al nostro sogno ci servono tot. punti, indipendentemente dall'avversario. Se vuoi arrivare là nessuno ti regalerà niente, qualcuno può leggere la sfida con il Lecco come una sfida facile, ho avvisato i ragazzi, queste sono gare che possono farti perdere Scudetti. Si può vincere giocando bene o meno bene, noi abbiamo il concetto di giocare bene, di rado abbiamo vinto giocando meno bene. Quella è una parola che mi dà fastidio, noi siamo concentrati sull'obiettivo, poi se non dovessimo raggiungere il sogno ci sono altri obiettivi. Voglio che sia una stagione ricca di grandi soddisfazioni".

Sei però diventato il miglior attacco al di là dei problemi dietro:
"E' vero, mi fa piacere, questo perché in questi due anni la nostra squadra ha prodotto sempre tanto, domenica facciamo gol su due palle inattive, ma dovevamo essere più cinici chiudendola prima, si risparmiano anche così le energie. Anche la difesa, a parte qualche uscita, si sta comportando bene. Nelle ultime due uscite arrivano due clean sheet, trovo sia normale ci sia qualche alto e basso".

Cosa cambia realmente tra campo sintetico e in erba naturale?
"Quando non sei abituato il giocatore leggero può fare un po' meno fatica, quello più pesante fa più fatica, il calciare diventa diverso. Non sono alibi, ma sono cose che oggi devi tenere in considerazione. Il giocatore più leggero e tecnico ha un vantaggio, come quando ne metti uno leggero su campo pesante, lì invece è uno svantaggio. Poi c'è l'eccezione con chi è bravo in tutte le cose. E' un campo fatto anche in una maniera tale che si scivola tanto, bisogna quindi pensare anche alla scarpa da mettere, perché c'è il sintetico in gomma e in terriccio, anche quella è un'altra variabile".