De Raffaele: "Dovremmo essere bravi a contenere il grande ritmo e la velocità di Varese

17.11.2022 19:30 di  Alberto Bison   vedi letture
De Raffaele: "Dovremmo essere bravi a contenere il grande ritmo e la velocità di Varese

Dopo la pausa per la nazionale, sabato alle 19 la Reyer Venezia torna sul parquet. Nel settimo turno di serie A LBA gli orogranata saranno in scena a Varese. Alla vigilia del match coach Walter De Raffaele parla di un match

"Incontriamo Varese, una squadra con uno dei migliori attacchi del campionato. Una squadra che ha tantissimi riferimenti in attacco, tanti punti nelle mani. Varese è una delle sorprese del campionato, una squadra al quale piace correre il campo e con un tiro da 3 punti molto preciso. Dovremmo essere bravi a limitare la loro grande capacità di correre il campo per tutti i 40 minuti e con tutti i giocatori. Questo modo di giocare permette a Varese, squadra molto atletica, di trovare grande energia e positività. 

Da parte nostra avrei voluto sfruttare questa pausa per poter lavorare tutti insieme, invece non è stato possibile. Il gruppo è tornato a lavorare al completo solo da ieri. Quindi il tempo per lavorare anche se non c'è stato ma in questi pochi allenamenti collettivi abbiamo lavorato con entusiasmo e il giusto approccio per i risultati dei nostri nazionali."

Varese è tanto diversa dalla squadra dell'anno scorso?

"Varese è diversa negli interpreti, al di là di Ferrero e Giovanni De Nicolao. Hanno un approccio alla partita con grande voglia, cercano fin da subito una grande corsa e puntano molto sul tiro da 3 punti. A giudicare da fuori, sembra che siano queste le indicazioni del loro coach. Però rispetto allo scorso anno giocano a ritmi ancora più alti".

Come sta la squadra dal punto di vista fisico? Parks è riuscito a recuperare un po' di condizione?

"Un po' si però la prima settimana è stata molto dedicata al recupero. Purtroppo non siamo riusciti a farlo allenare con la squadra e gli manca un po' la confidenza nel gioco di squadra. Naturalmente un conto è allenarsi con il gruppo e un conto è allenarsi da solo. Sfortunatamente Bramos sta soffrendo di un problema e difficilmente sarà della partita".

Il blocco italiano di Varese è rimasto invariato dallo scorso anno. credi possa essere un loro punto di forza?

"Rispetto allo scorso anno la grande variabile è Caruso che lo scorso anno non ha mai giocato e invece quest'anno si sta dimostrando uno, se non il giovane italiano più interessante della categoria. Poi De Nicolao ha preso ancora più leadership nel gruppo e confidenza nel proprio ruolo, mentre Ferrero è il solito giocatore che ormai conosciamo. Mantenere sempre le matrici italiane o degli anni precedenti ti da sempre una qualità di lavoro e una condivisione di lavoro che noi coach sappiamo cosa vuol dire."

I nazionali come stanno?

"Quello che ha patito di più è Granger perché tra Jet lag e tanti minuti in campo è arrivato molto stanco. Gli altri hanno comunque sentito i tanti minuti in campo nelle partite intense e i viaggi, forse quello che sta un po' meglio è Moraschini che ha giocato un po' meno nelle due partite con la nazionale italiana."