Venezia, Vanoli in conferenza: "Questo gruppo ci vuole credere fino alla fine"

26.04.2024 23:19 di  Davide Marchiol  Twitter:    vedi letture
Venezia, Vanoli in conferenza: "Questo gruppo ci vuole credere fino alla fine"

Mister Paolo Vanoli ha commentato in conferenza stampa la vittoria del Venezia contro la Cremonese per 2-1. Questa la conferenza stampa.

Come hai cambiato la gara nella ripresa?

“Gli ho solo detto che bisognava giocare a calcio, nel primo tempo siamo stati un po’ impacciati davanti a una grandissima squadra, tecnicamente molto forte e lo ha dimostrato. Nel primo tempo però forse siamo stati un po’ impauriti da tutta questa situazione. Poi nel secondo tempo siamo usciti alla grande, abbiamo fatto una grande prestazione e sono tutti entrati benissimo. Per arrivare fino in fondo servono tutti e lo abbiamo dimostrato, siamo un gruppo che fino alla fine ci vuole credere, fino alla fine cercheremo di non deludere e perseguire il nostro sogno”.

La scelta di due punte pesanti?

“Il calcio è strategia, sapevamo che la Cremonese viene a pressare uomo su uomo, ho due punte forti, abbiamo forse abusato un po’ troppo, siamo stati un po’ lenti, ma l’azione di Bjarkason era quello che cercavo. Abbiamo rischiato, bravissimo Bjarki a fare il quinto, bravissimo Pierini a fare la mezzala, i ragazzi sono cresciuti, dobbiamo andare avanti così”.

L’avvio un po’ impacciato?

“A volte non essendo tanti abituati ad avere una cornice di pubblico così i ragazzi avevano una voglia tale che talvolta fai il giro. Sono usciti alla grande, siamo stati bravi a non perdere la testa sull’1-0 e la ripresa è stata eccezionale”.

TVS Giuseppe Malaguti – L’abbraccio con Pierini?

“Sono un allenatore emozionale, voglio vivere tutti i momenti, non voglio fare un torto a nessuno, ho abbracciato Pierini perché, secondo me, Piero, ho sempre detto contro tutto, che può crescere tanto, ha potenzialità, il secondo gol esce da un grande stop orientato suo. Anche Bjarkason ha fatto un gran taglio su una bella palla, è un piacere vederli giocare così. Poi non siamo perfetti, non siamo super, a volte si passa per le difficoltà”.

Sverko in panchina perché non al meglio?

“Sì avendo quattro difensori ho pensato anche alla gara di mercoledì, quindi ho scelto così, è entrato bene”.

Il gol preso ti ha fatto arrabbiare?

“Gliel’ho detto, mi ha fatto arrabbiare perché è vero che nel primo tempo stavamo soffrendo, ma senza concedere, il gol preso è stato banale, sono cose su cui serve più lucidità, è stato dovuto forse un po’ alla tensione della gara. Nell’intervallo ho chiesto più personalità e l’hanno avuta”.

Cheryshev out?

“Una dedica a lui perché gli è nato un bambino... speriamo sia l’ultimo (ride ndr). La vittoria è dedicata a lui, un ragazzo che anche se sta giocando poco è sempre presente, dà il massimo”.

La Cremonese ha tenuto il pallone però a conti fatti di pericoli ne ha creati pochi:

“Un conto è avere la supremazia territoriale, nel primo tempo la Cremonese ha gestito palla benissimo, il gol arriva da un errore nostro ma sono anche errori merito degli avversari, per il resto rischiamo poco. Penso che la ripresa sia stata giocata bene, la partita era di alto livello, la Cremonese ha Coda, Vazquez, Johnsen, Falletti, ragazzi forti ed esperti, noi siamo giovani e stiamo crescendo”.

Guarderai il Como?

“L’ho detto anche a mia moglie, lasciamo stare il Como (ride ndr), dobbiamo solo pensare a vincere le partite che restano”.

Sull'ultimo corner cos'hai pensato?

"Evidentemente io e Marinelli avevamo cronometri diversi, mancavano dieci secondi se l'avversario va piano a batterlo il tempo è finito e fischi, poi mi ha detto che per lui mancavano 50 secondi, quando le cose vanno bene pazienza, ma sono dettagli che possono pesare".