Rocchi: "Sono partito molto giovane da Venezia, allenarsi con Roberto Baggio fu incredibile"

Tommaso Rocchi, protagonista della nuova puntata di Storie di Calcio su TMW Radio, ha parlato anche di come è cominciata la sua carriera, lasciando Venezia per passare alla Juventus a 16 anni: "Mi definisco una persona perbene, uno che crede sempre in quello che fa, che non si arrende. Che da bambino aveva un sogno che era quello di giocare al calcio, ma con sacrifici ce l'ho fatta. Si deve sempre ottenere il massimo e lottare per ottenere qualcosa nella vita. Oltre alle capacità tecniche e tattiche c'è sempre la parte mentale che ti porta a spingerti oltre, anche nei momenti di difficoltà. Punto sempre a migliorarmi, anche oggi".
Sul suo avvento alla Juve da giovanissimo ha detto:
"Sono partito molto giovane da casa, è stata dura. Gradualmente, vedendo che le cose miglioravano ho acquistato fiducia in me stesso, anche mentalmente. E ho pensato che tutti questi sacrifici dovevano portarmi a giocare. Arrivare alla Juve non era facile, soprattutto in prima squadra. Io volevo entrare nel mondo del calcio e guadagnarmi quello che poi mi sono guadagnato. Mi ricordo che mi allenavo in prima squadra con Roberto Baggio, incredibile".