Malagò: "Orientativamente si vuole riprendere il 20 maggio. Serve però la garanzia di diversi elementi e attualmente c'è confusione"

03.04.2020 21:10 di  Davide Marchiol  Twitter:    vedi letture
Malagò: "Orientativamente si vuole riprendere il 20 maggio. Serve però la garanzia di diversi elementi e attualmente c'è confusione"
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© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

A Radio Punto Nuovo, Giovanni Malagò, presidente del CONI ha parlato della ripresa delle attività sportive ed in particolare del calcio: “Il calcio italiano sembra orientato, pandemia permettendo, a riprendere il 20 maggio e chiede aiuti al Governo. Sarà il CONI a presentare l'istanza? Esistono due problematiche: la prima è specificatamente alle richieste ed istanze che ogni Federazione hanno portato avanti, quella del calcio molto correttamente è già pervenuta al CONI ed abbiamo provveduto a produrre un documento analitico di sintesi al Governo. C'è poi un tema che riguarda l'organizzazione del campionato, bisogna fare una premessa: per delega l'organizzazione dei campionati sono demandate alle singole Federazioni che hanno la facoltà di delegare le Leghe per l'organizzazione dei vari campionati. Il boccino oggi è in mano alle Leghe che devono comunque ascoltare la Federazione che gli ha mandato un mandato concordato preventivamente. Oggi se – e sottolineo se – si dovesse andare ad una rivisitazione, com'è molto probabile, di date, gironi e quant'altro, serve il beneplacito della Federazione laddove la Lega arrivasse ad un documento omogeneo. Rugby? Quando il consiglio federale ha preso questa decisione, ho detto con grande onestà che non sono contrario, ma che la tempistica era affrettata perché c'era un DPCM che scadeva il 3 aprile. Nel caso specifico del Rovigo, è una situazione diversa: passa per una finale scudetto, è diverso dal Club Brugge che ha 15 punti di vantaggio ed all'unanimità si è deciso di assegnargli lo scudetto. Se sei in condizione cerchi di organizzare dei play off particolarmente circoscritti e qualche sport lo sta pensando per qualcun altro è impossibile, ci sono sport indoor ed altre outdoor, la generalizzazione è impensabile. La mia posizione è che non impedirei mai ad una Lega – nel rispetto assoluto delle regole – di completare una stagione, chi è così matto da pensare che va annullata una competizione? Ma prima di prendere la decisione ci deve essere a monte la garanzia che tutta una serie di elementi, estremamente confusi attualmente, siano all'ordine del giorno".