Bocalon: "La storia da scrivere è più importante di quella che è stata. Però 100 presenze con la maglia della mia città sono un sogno"

16.02.2021 18:55 di  Davide Marchiol  Twitter:    vedi letture
Fonte: Dal nostro inviato Giuseppe Malaguti
Bocalon: "La storia da scrivere è più importante di quella che è stata. Però 100 presenze con la maglia della mia città sono un sogno"

Riccardo Bocalon ha commentato in conferenza stampa il traguardo delle cento presenze con il Venezia: “È un traguardo che mi tengo sicuramente stretto, da veneziano è un sogno che si realizza, 100 presenze con questa maglia sono tante e spero aumentino. Ci sono tanti ricordi, Play-Out rocamboleschi, promozioni, titoli di capocannoniere… sono tante presenze e spero aumentino, la storia da scrivere è ancora più importante di quella che è stata”.

La classifica inizia a farsi interessante: “Sicuramente la salvezza penso sia un punto di partenza per tutti, la B è difficile, in coda ci sono squadre altamente attrezzate sulla carta. La squadra che è stata costruita, il nostro lavoro e quello dello staff, quello della società, tutto sta dicendo che stiamo facendo un campionato di alto livello, prima pensiamo alla salvezza, poi ragioniamo in grande”

I 38 punti fatti però sono tanta roba: “Tantissima roba, abbiamo fatto i Play-Out facendo i 38 punti e adesso li abbiamo fatti in un girone solo, abbiamo tenuto lo zoccolo duro prendendo ragazzi che hanno alzato il livello qualitativo della squadra. I ragazzi stranieri si sono poi ambientati benissimo in un gruppo in cui è facile inserirsi”.

Gennaio ultimamente per te era un mese di movimenti: “C’è stata qualche richiesta ma la società ha voluto tenermi, quindi non ho voluto valutare oltre opzioni. Stiamo facendo un cammino importante e voglio godermelo fino in fondo”.

La centesima ok, ma la prima te la ricordi? “Potrebbe essere stata Monza… sì è stata Monza. Era un Venezia completamente diverso, ma eravamo due corazzate”.

TVS (Giuseppe Malaguti) – Sei uno dei leader della squadra, come stai guidando un ragazzo giovanissimo come Esposito? “È un ragazzo di estrema qualità e di grande personalità per l’età che ha. Se Conte lo ha fatto esordire vuol dire che è un ragazzo che ha qualità. Si deve ambientare e arrivando a gennaio non è mai semplice in tempi brevi. Stiamo cercando di farlo ambientare in tempi brevi”.

Hai digerito l’occasione fallita con il Pescara? “Sicuramente rivedendola potevo darla ad Aramu… però avevo voglia di buttarla dentro, ho visto la porta lì. Rivedendola non avevo molto angolo, sono molto autocritico e quando sbaglio un gol lo ammetto, c’è stato un ottimo intervento anche del portiere. Spero di brindare alla centesima magari con un gol alla prossima, uno come me non può dormire sereno se non fa gol, avrei dormito segnando, guardando il bicchiere mezzo pieno credo di aver fatto una buona prestazione e abbiamo vinto senza Lezzerini, Vacca e Forte, vuol dire che siamo una squadra forte”.

I due gol al Monza i più belli? “Sì quelli al Monza ma ci metto anche quello di Reggio. Per l’importanza i due di Monza per l’importanza della gara sicuramente”.

Ci inquadri rapidamente il prossimo match con l’Entella? “Una grande occasione per noi, la classifica parla chiaro, hanno qualche problemino purtroppo se hanno solo 17 punti. Creano molto, hanno idee di gioco importanti, noi dovremo andare in campo senza guardare in faccia nessuno e pensare che siamo in casa, dobbiamo solo pensare che l’obiettivo di sabato è troppo importante per noi”.