CdV - Lupo: "Non mi va di essere etichettato nemico del calcio perchè chiedo rispetto per le centinaia di morti"

19.04.2020 20:11 di Davide Marchiol Twitter:    vedi letture
CdV - Lupo: "Non mi va di essere etichettato nemico del calcio perchè chiedo rispetto per le centinaia di morti"
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Il DS Fabio Lupo al Corriere del Veneto esprime tutte le sue perplessità circa l'eventuale ripresa dei campionati, che verrà discussa in settimana: “Ritengo la riapertura molto difficile, e la cosa che mi preme dire è la seguente: la mia posizione è che ci vorrebbe rispetto anche per le centinaia di morti con cui ogni giorno ci troviamo ad avere a che fare, ma non per questo mi va di essere etichettato come un “nemico” del calcio. Esiste un problema etico che va tenuto in considerazione e ci sono semplicemente posizioni diverse. C’è chi vuole ripartire e chi invece la pensa diversamente. Spero di poter essere rispettato per questa mia convinzione. Non ci sono soltanto gli allenamenti, a un certo punto bisognerà arrivare anche a scendere in campo per giocare una partita. La mia domanda è: si possono mantenere le condizioni di sicurezza per gli atleti che scendono in campo? Poi ci sono tante persone che lavorano ai catering, in albergo, nelle strutture che ospiterebbero la prima fase. Anche in quel caso, siamo sicuri di poter garantire la sicurezza di tutti i soggetti coinvolti?”.