De Raffaele: " Abbiamo avuto un atteggiamento troppo morbido nei momenti in cui abbiamo provato a recuperare"

07.12.2021 23:50 di Alberto Bison   vedi letture
De Raffaele: " Abbiamo avuto un atteggiamento troppo morbido nei momenti in cui abbiamo provato a recuperare"

Nel sesto round di Eurocup, La Reyer viene sconfitta da Valencia per 67-81. Valencia ha fatto valere fin da subito la sua grande forza fisica, che le ha permesso di costruirsi un vantaggio in doppia cifra. Reyer che però non ha fornito una grande prestazione e alla fine è stata costretta a cedere il passo ai rivali spagnoli. Sentiamo come coach De Raffaele ha commentato il match nella sala stampa.

"Naturalmente sapevamo che Valencia è una squadra di altissimo valore, con tanti giocatori di Eurolega, con tanta qualità e anche il rientro di Tobey. Però credo che il nostro primo quarto e il nostro impatto sulla partita abbia aiutato molto Valencia. Siamo stati troppo morbidi, concedendo tante cose a Valencia, che dal canto suo è stata brava ad aprire subito un divario che poi è stato sempre difficile da ricucire. Nel corso della partita abbiamo cercato di alzare l'intensità difensiva, sbagliando però tantissimo sia nel tiro da 3 punti che ai liberi. Contro una squadra come Valencia fai un po' fatica a recuperare se non fai un po' canestro. Credo che però sia comunque difficile da accettare, inaccettabile la mancanza di energia in alcune situazioni e un'attitudine troppo passiva per poter competere a questo livello, al di là di problemi e situazioni varie a livello fisico. Questa è una cosa non ci possiamo permettere ne in Coppa ne in Campionato, ripeto, al di là dei meriti di Valencia. Noi abbiamo avuto un atteggiamento troppo morbido  soprattutto nei momenti in cui abbiamo provato a recuperare, non ci ha assistito nemmeno il fatto di fare 2/3 canestri in più che magari poteva accendere il pubblico e potevano riportarci in partita, per quanto Valencia abbia comunque quasi sempre controllato.

Valencia è sicuramente una squadra di livello altissimo. Approcciato male però qualcosa di positivo si riesce a trovare?. Per esempio Echodas come singolo ha fatto una buona partita, lo stesso Michael Bramos sta crescendo pian piano.

"Martynas ha fatto una buona partita, davanti aveva giocatori certamente molto importanti. Mike Bramos, si è visto che ha un autonomia molto limitata, si è visto nei tiri, si è visto nelle uscite fa molta fatica. Credo che a cosa più preoccupante sia comunque quella di non riuscire a tenere un'intensità alta all'interno della stessa partita. Al di là delle assenze di Austin Daye, dei problemi di Bramos e Stone, che ci fanno poi abbassare l'intensità andando poi lontani da quelle che sono le nostre cose, diventando una difesa troppo morbida. Credo che poi oltre il primo quarto la partita sia stata abbastanza anche in equilibrio nei parziali, quindi certamente loro due hanno fatto una buona partita, Michael ha bisogno di ritrovare assolutamente il ritmo."

Come mai hai inserito Tarik Phillip a metà del terzo quarto?

"E' stata una scelta tecnica, perché ho scelto di schierare con Julian come play alto, pensando che potesse darci più fisicità, visto che le cose non andavano. Comunque sono 8 esterni e 4 lunghi, impossibile che tutti giochino e che tutti possano essere coinvolti. Questa deve essere una situazione che andrà accettata perché poi anche con il rientro di Austin Daye, ci saranno le solite rotazioni. Quindi Tarik è entrato dopo ed è stata una scelta soprattutto per provare a girare l'inerzia."

Dopo Brescia anche sta sera una sconfitta. Può influire in qualche senso il riposo per la sosta della nazionale, non aver lavorato tutti insieme?

"Sicuramente i due nazionali italiani sono arrivati molto stanchi, basta vedere Stefano, che ha giocato la partita con la trasferta in Russia, giocando tanti minuti. La partita importantissima contro l'Olanda dove ha giocato tanti minuti. E' un anno e mezzo che non si ferma, quindi sta accusando un periodo di passaggio. Durante questa pausa, non ha riposato, ma sicuramente è stata una pausa positiva perché ha avuto la possibilità di giocare queste qualificazioni da protagonista, allo stesso modo è stata per Michele Vitali. Certamente come avevo detto alla fine della partita con Trieste avrei preferito non avere la pausa, visto che avevamo preso un trend di un certo tipo con un determinato tipo di equilibrio nonostante i problemi. Sono due partite diverse, dove però l'energia da mettere in campo e l'atteggiamento da mettere in campo non mi sono piaciute in nessuna delle due."