De Raffaele: "Cercheremo di fare la miglior partita possibile e faremo di tutto per vincere"

16.09.2021 16:00 di Alberto Bison   vedi letture
De Raffaele: "Cercheremo di fare la miglior partita possibile e faremo di tutto per vincere"

Coach Walter De Raffaele in conferenza stampa prima della partenza per l'Unipol Arena di Bologna, dove sabato alle 12 la sua Reyer affrontera la VL pesaro nel match valido per i Quarti di Finale di Supercoppa Italiana.

"Affrontiamo questa partita con il desiderio di competere ed andare avanti in questa competizione. Incontriamo un squadra che si è rinnovata abbastanza rispetto allo scorso anno, anche se ha mantenuto un nucleo italiani con Zanotti, Tambone e gli altri, poi Drell però è una squadra che ha qualità soprattutto nella capacità di correre il campo, di giocare a ritmi molto alti, con il talento per poter mettere in difficoltà soprattutto se ha l'opportunità di aprire molto il campo e giocare uno contro uno, e quindi sarà molto importante cercare di limitare questa loro caratteristica, così come limitare l'esuberanza a rimbalzo di Jones e Camara che sono due giocatori molto presenti sotto questo aspetto. Da parte nostra cercheremo di fare la nostra miglior partita possibile perché comunque sono sempre tante partite in un periodo dove di solito si lavora per altri obiettivi, ma insomma siamo molto contenti di essere presenti a Bologna e faremo di tutto per vincere la partita."

Come sta la squadra?

"Direi abbastanza bene, a parte Vas (Charalampopoulos n.d.r) che non sarà della partita e lo rivaluteremo la settimana prossima, gli altri devo dire abbastanza bene, non c'è nessuna cosa particolare da segnalare."

In una fase della stagione come questa, quanto conta, se conta arrivare da quattro partite ufficiali come voi e loro solo da partite o tornei amichevoli?

"Diciamo che sapendo da due mesi che questa era la formula ci siamo presi quello che è venuto, poi si può essere più o meno contenti, più o meno soddisfatti di pende sempre dai punti di vista. Diciamo che due anni fa noi eravamo poco contenti che la formula fosse cambiata dopo la vittoria in Coppa Italia, però ce l'ha siamo presa e l'abbiamo affrontata, quest'anno sono state tante partite in pochi giorni, se io guardo al mio senza preoccuparmi degli altri, il fatto di aver giocato tante partite in pochi giorni e aver perso un giocatore per infortunio è la cosa peggiore che abbiamo dovuto affrontare e certamente in una formula che sotto questa formula non ha aiutato perché per giocare abbiamo giocato tante partite in giorni in cui ci si poteva allenare,se devo tirare fuori una cosa positiva l'attenzione agonistica è certamente una cosa positiva."

Rispetto alla scorsa stagione la squadra gioca molto di più in transizione, corre molto di più il campo, è dovuto alle caratteristiche dei nuovi oppure è una cosa cercata?

"Un po' tutte e due, comunque abbiamo aggiunto un lungo che gli piace correre, e nei piccoli che hanno questa attitudine nel correre il campo che naturalmente si è poi sposata con chi già c'era, perché anche a Stefano piace correre il campo, lo stesso Mitch (Watt n.d.r.) è uno a cui piace correre il campo, alle loro caratteristiche si è aggiunta una maggiore ricerca di una fase di transizione più continua, diciamo di interrompere meno il contropiede che noi chiamiamo primari, rispetto al gioco a metà campo, ma di essere un po' nel flusso di una gestione continua, ma di cercare di avere situazione un po' più rapide in campo aperto ci permette di sfruttare anche le caratteristiche dei giocatori che ci sono da quest'anno ma di amplificare anche quelle di chi già c'era lo scorso anno."

Il fatto di giocare mezzogiorno cambia o cambia poco?

"Cambia poco, è un'abitudine che tanto devi fartela anzi, ormai si gioca veramente a tutte le ore, perché durante la stagione si gioca alle 12, alle 16, alle 18, alle 20 o alle 21 che è l'orario peggiore di tutti, perché non arriva mai. Ma per quanto riguarda mezzogiorno è naturale che devi cambiare qualche routine, noi ormai è qualche giorno che ci alleniamo a quest'ora. Devi cambiare la routine, soprattutto per quanto riguarda l'alimentazione e la sveglia, però poi sulla partita io credo che c'è sempre un paio di minuti di torpore, poi c'è comunque una posta in palio significativa e poi questo passa abbastanza."