Schnegg: "Svoboda mi sta aiutando molto nella fase di ambientamento"

09.07.2021 13:53 di Davide Marchiol Twitter:    vedi letture
Fonte: Dal nostro inviato Giuseppe Malaguti
Schnegg: "Svoboda mi sta aiutando molto nella fase di ambientamento"

Tempo di presentazioni per David Schnegg, il terzino austriaco ha parlato oggi in conferenza stampa.

“Quello che ha potuto notare è che comunque c’è grande differenza tra calcio austriaco e calcio italiano, in quello italiano l’aspetto tecnico tattico ha più rilevanza, mentre in quello austriaco ci si focalizza in altri aspetti. In Italia il livello di tutti i club è molto alto e l’aspetto tecnico tattico è molto importante per tutti, in questo sta sicuramente la maggior differenza tra i due campionati”.

Interviene il direttore Collauto: “Anche se devo dire la verità il calcio austriaco è in crescita, abbiamo visto l’Austria in questo Europeo e credo sia il miglior esempio di come il calcio si sia evoluto. L’Austria ha una buona squadra e un calcio comunque interessante e propositivo, abbiamo sempre considerato un po’ indietro questi Paesi da questo punto di vista, ma siamo stati sovvertiti, probabilmente indietro siamo noi perché ci stiamo cullando su un passato che sicuramente hanno poche nazioni, ma è evidente che il calcio si sta livellando. Quindi sicuramente il calcio italiano è tra le migliori espressioni a livello mondiali, ma credo il livello si stia alzando un po’ dappertutto. Ogni nazione ha il suo modo di interpretare il calcio, ma a livello qualitativo si sta equilibrando”.

TVS – Giuseppe Malaguti – Schnegg era più abituato a giocare a 4 o a 3 dietro?

Collauto. “Lui è un terzino di spinta, secondo noi è terzino dalle prerogative prettamente offensive, ha grande gamba. Ha giocato spesso a 4, talvolta anche a 5 con la difesa a 3. Però lo abbiamo preso per le qualità, arriva in un contesto dove il sistema di gioco conta relativamente, questo non sarà una sorpresa per l’anno prossimo. L’anno scorso abbiamo giocato spesso con la linea a 4, ma non stupitevi se ci saranno cambi, perché la nostra idea di calcio non lega allo schema tattico, ma ai principi e alle caratteristiche dei nostri calciatori. Schnegg può giocare benissimo sia a 4 che a 5, ma dipende soprattutto dall’interpretazione dalla squadra, penso lo abbiamo dimostrato l’anno scorso. Nonostante le difficoltà incontrate l’anno scorso vogliamo mantenere questa identità”.

Schnegg. “Ho giocato sia a 4 che a 5, per me non è un gran problema, mi sento però principalmente un terzino sinistro”.

TVS – Giuseppe Malaguti – Hai avuto modo di confrontarti con Svoboda sul calcio italiano?

“Abbiamo parlato molto in questi giorni, domani ceneremo insieme. Gli faccio un sacco di domande e mi sta aiutando a capire la realtà che vivrò da domani”.

Ci racconti il tuo percorso calcistico?

“Quando avevo 15 anni ho iniziato a giocare in un’academy, poi dissi ai miei genitori che non volevo intraprendere questo percorso. Mi hanno mandato a lavorare e ho giocato in categorie amatoriali con gli amici. Ho iniziato poi a giocare in prima e seconda divisione. Poi sono arrivato in Bundesliga austriaca con il Wattens e ora sono al Venezia”.

Ti ispiri a qualche giocatore in particolare? Magari del campionato italiano?

“Mi ispiro a diversi giocatori perché nel campionato italiano ci sono tanti giocatori di livello, ma se devo dirne due sono sicuramente Bonucci e Chiellini”.

Direttore, la fascia sinistra ora è completa o ci dobbiamo aspettare ancora dei movimenti?

“Abbiamo Schnegg, Molinaro e Felicioli, naturalmente è un mercato in continua evoluzione e questo lo sappiamo benissimo. Attualmente siamo molto concentrati sul trovare delle sistemazioni ai nostri ragazzi, però è possibile che ci siano anche dei cambiamenti, il mercato è aperto fino a fine agosto e siamo naturalmente vigili. Nel frattempo cerchiamo di concentrarci sul periodo che andremo ad affrontare, è vero che abbiamo un grande gruppo e per l’impresa serve un grande gruppo, i prossimi giorni serviranno a conoscerci al meglio, a far integrare i nuovi arrivi e questo non credo sarà difficile. Tornando a inizio risposta, se ci saranno delle opportunità le coglieremo, ora però ci concentriamo sul campo”.