Venezia, Sverko: "Nessun contatto con la Samp. Sempre voluto restare"
In occasione del suo prolungamento di contratto che lo lega al Venezia fino al 30 giugno 2026 e in vista del prossimo impegno in campionato che vedrà la squadra arancioneroverde impegnata sul campo del Modena, è intervenuto in conferenza il difensore centrale Marin Sverko. Di seguito le sue risposte alle domande poste dai giornalisti presenti in sala stampa.
Quanto sei soddisfatto del rinnovo che prosegue la tua avventura in laguna?
"Sono molto contento di poter continuare due anni in più qui a Venezia e giocare per questa squadra, per il club e per questi tifosi. Mi piace qua e il club voleva sempre andare avanti e questo è molto importante per me".
Sei uno dei giocatori con più presenze in questa squadra: ti senti un punto di riferimento in spogliatoio?
"Sì, sono qua da tre anni, ma non è solo per le presenze. Adesso ho anche ventisette anni e sono un giocatore che parla sul campo. E' importante che ci siano dei giocatori che hanno questo ruolo".
TVS - Avete sempre giocato un ottimo calcio, ma siete migliorati in quest'ultimo periodo: che cosa è scattato in queste ultime partite?
"Penso che adesso siamo insieme da mezzo anno con l'allenatore e la sua idea di gioco. Miglioriamo ogni giorno ad ogni allenamento".
TVS - Contro il Modena sarà un altro big match:
"Di sicuro loro hanno fatto benissimo, specialmente in questo campionato. Sarà una partita difficile, ma vogliamo vincere come sempre. Dobbiamo andare lì e giocare il nostro calcio".
TVS - Di ritorno dall'infortunio, contro il Monza sei partito subito titolare: come ti senti a livello di condizione?
"A livello di condizione complessivamente tutto bene. Ho un problemino che ho avuto due volte, ma non è niente di strutturale. M serve solo allenarmi una settimana a intensità un pò più bassa ma, per il resto, tutto bene".
TVS - Contro il Monza avete affrontato attaccanti di calibro importante per la categoria: secondo te, qual è stata la chiave della prestazione difensiva del reparto e più in generale della squadra?
"In generale è importante che noi facciamo lo stesso lo stesso dominio con la palla e contro la palla. Contro il Monza abbiamo difeso e attaccato tutti insieme: se facciamo questo, penso sia molto difficile trovare spazio contro di noi".
TVS - In effetti siete uno dei migliori attacchi ma anche migliori difese della categoria: cosa aggiunge la vittoria contro il Monza al vostro quotidiano e, in vista della prossima partita e dei prossimi impegni, quali sono i benefici, ma anche i pericoli, per mantenere questo livello di rendimento?
"Dobbiamo lavorare ogni giorno in allenamento sulle cose che vogliamo fare. Sull'attacco, ma anche sulla difesa. Penso che difendiamo insieme molto bene, ma che a volte dobbiamo imparare a chiudere le partite. Contro il Monza abbiamo fatto il 2-0, ma dobbiamo fare anche il terzo e quarto gol. Questo lo dobbiamo imparare perché dobbiamo dimostrare agli altri che, per esempio nel Venezia contro il Monza, non c'è stata una chance per loro. Questo è importante, ovvero che sfruttiamo le nostre occasioni davanti alla porta".
Tra gli attaccanti affrontati quest'anno, quale ti ha messo più in difficoltà o che ti ha fatto la migliore impressione?
"Per me, contro il Frosinone, Ghedjemis sul lato destro. E' un giocatore molto bravo con velocità e tecnica. Per me adesso è lui il migliore".
In estate c'era stata qualche voce su di te e sulla possibilità di una tua partenza: puoi raccontarci come è andata?
"Io non ho parlato con nessuno. Hanno scritto che c'era stato qualcosa con la Sampdoria, ma io non ho parlato con nessuno. Non so da dove sia emersa questa voce, ma ho detto anche ad Antonelli a inizio della stagione che mi piace qua e abbiamo trovato una soluzione. Tutto il resto non mi importa".
Sabato affronterete Gliozzi, che con il Modena in campionato ha già fatto otto gol: come si affronta un attaccante così in forma?
"Noi non guardiamo molto gli avversari a livello di individuale o come giocano gli altri. Noi vogliamo fare le nostre cose, cioè difendere ed attaccare come facciamo sempre. Sì, guadiamo chi fa determinate cose negli avversari, ma per il resto noi la pensiamo così".
TVS - Quanto è stato importante il rientro di Svoboda, con cui si dice siete molto amici, per il reparto e il miglioramento del suo rendimento?
"Certo che importante. E' un giocatore che parla tanto sul campo e che da fisicità. Con lui è molto facile giocare perché so che cosa lui vuole fare e così lui sa di me quello che io voglio fare. Penso sia un benefit per questa linea di tre o anche da cinque e penso anche che facciamo un bel lavoro".


