Zanetti: "Duttilità arma fondamentale, Di Mariano maturato mentalmente"

12.02.2021 15:30 di Davide Marchiol Twitter:    vedi letture
Fonte: Dal nostro inviato Giuseppe Malaguti
Zanetti: "Duttilità arma fondamentale, Di Mariano maturato mentalmente"

Mister Paolo Zanetti inquadra in conferenza stampa la sfida di domani contro il Pescara, la terza in una settimana ricca di novità: “È stata una settimana intanto di ingressi di nuove figure che abbiamo conosciuto noi come squadra. La società si sta rinforzando e questo non fa altro che darci l’impressione di essere fortunati di far parte di un club che vuole crescere. È un bellissimo biglietto da visita per chi arriva e per chi deve lottare per rimanere in una società come la nostra. Per quanto riguarda la squadra l’operazione di Lezzerini è andata bene, ora inizierà il recupero insieme al suo amico Vacca, sono sicuro entrambi torneranno più forti di prima. Oltre che ottimi professionisti sono due ragazzi di personalità, che sanno quello che vogliono, passeranno indenni questo infortunio soprattutto dal punto di vista psicologico. Arriviamo da un ottimo periodo dove i risultati chiaramente stanno andando bene. Dopo la sconfitta di Pordenone, che avete visto tutti come è arrivata, ci siamo ricompattati e abbiamo inanellato buone prestazioni. Però siamo qui e il tema è sempre lo stesso, dobbiamo ricercare la continuità, dobbiamo premere l’acceleratore per cercare di restare dentro certe zone di classifica. Diventa fondamentale non sentirsi appagati e capire l’importanza di ogni partita, sono i match più difficili, perché in questo momento noi abbiamo tutto da perdere e affrontiamo una squadra che invece ha tutto da guadagnare. Non dovremo mancare dal punto di vista dell’attenzione. Contro ogni previsione il Pescara è andato ad Empoli a prendere un punto contro la capolista, questo ci dev’essere d’insegnamento”.

Ora il match con il Pescara: “Il Pescara contro l’Empoli ha cambiato modulo, dal punto di vista tattico dunque rispetto all’andata hanno cambiato qualcosina. C’è un allenatore che sa il fatto suo e dei giocatori individualmente importanti. La Serie B sappiamo che è difficile, va a momenti, abbiamo visto tante squadre in difficoltà inanellare poi diversi risultati positivi. Noi a parte le avversarie abbiamo dimostrato spesso di essere artefici del nostro destino, quando volevamo una vittoria ce la siamo andati a prendere, invece quando non siamo stati pienamente in bolla abbiamo fatto qualche pareggio di troppo. Spero che questa esperienza fatta nel girone d’andata possa farci crescere e credo che in questi match abbiamo dimostrato di aver imparato, abbiamo vinto partite sporche in campi difficili. La squadra quindi da questo punto di vista la vedo matura, è chiaro che comunque pretendo continuità, di concentrazione e voglia di andare a vincere queste partite”.

TVS (Giuseppe Malaguti) – Gli avversari spesso sono spiazzati dai cambi tattici, contro la Cremonese tutti si aspettavano Taugourdeau, invece Aramu e Maleh hanno giocato in modo un po’ diverso con Di Mariano di nuovo titolare: “Sì cerchiamo di essere duttili, sono cose che proviamo in allenamento, non sono improvvisate. Il movimento di Aramu che veniva a fare l’interno di destra con Esposito più prima punta, o in altre partite ha giocato sotto punta dando più spazi d’inserimento a una mezzala… cerchiamo di dare una certa imprevidibilità prendendoci un certo vantaggio tenendo una base offensiva. La base è che con meno di tre attaccanti noi non abbiamo giocato, credo questa sia un po’ la nostra identità, perché è un attimo pensare che l’identità dipenda dal modulo, ma io vedo il calcio in maniera leggermente diversa, soprattutto se ho dei calciatori predisposti per cambiare spesso stile di gioco. Sicuramente la duttilità è un’arma, siamo andati a giocare tante partite contro squadre molto forti con 4 attaccanti, come a Frosinone, con Crnigoj che era molto offensivo. È una mentalità, un modo di lavorare, poi sicuramente questo ci porta a soffrire contro squadre di un certo livello, perché l’ultima partita è stata molto fisica fatta di duelli contro una squadra che non so cosa ci faccia in fondo. Abbiamo giocato a specchio accettando la parità numerica in tutti i settori. Sapevo che l’avrebbe portata a casa chi era più concreto e per una volta lo siamo stati noi, per un periodo siamo stati poco cinici, ma penso che il momento sia passato”.

TVS (Giuseppe Malaguti) – Di Mariano l’anno scorso era fuori dal progetto, quest’anno partiva all’indietro, ora è diventato importantissimo: “Nel mio progetto è ampiamente protagonista, è un discorso che avevo fatto un po’ con tutti i ragazzi, per dire anche con Vacca che partiva un po’ indietro. Con me sono partiti tutti da zero e la bravura non è tanto mia ma loro nel prendere un certo tipo di mentalità. Di Mariano ha fatto un passo avanti soprattutto psicologico, non tanto tecnico perché tutti sappiamo che ha mezzi importanti, velocità, tecnica, corsa, aiuta tanto dietro e punge davanti. Si è tolto le scorie negative di dosso e ora importante, anche Johnsen sta crescendo, ho cercato di togliergli un po’ di responsabilità di dosso, perché tutti si aspettavano tanto da lui subito, ma è un ’98 che viene da un altro calcio, ora con qualche responsabilità in meno sta tornando a crescere. L’obiettivo è di avere più armi possibili nell’arco, le problematiche sono dietro l’angolo e se vogliamo fare un discorso strategico devo avere per caratteristiche più tipi di giocatori. Lo stesso discorso vale per Esposito, più crescerà di condizione più sarà importante, perché ha caratteristiche che gli altri non hanno, lo stesso discorso vale per Bocalon che è un signor vice Forte, Mattia che ha già fatto un ottimo campionato e che tornerà presto a essere quello che deve essere. L’importante è che si sentano tutti al centro del progetto anche se non le giocano tutte, ognuno di loro è utile in base al tipo di partita”.

Rossi, Ferrarini e Bjarkason sono rientrati? “Rossi e Ferrarini sono con noi, ma devono allenarsi ancora un po’, Bjarkason è rientrato dall’infortunio ma deve ancora iniziare a riprendersi. Saremo in 24, il nuovo portiere ancora non c’è per problemi di tesseramento, ma ci sarà la prossima”.

Contro la Cremonese avete speso tanto: “Non solo contro la Cremonese ma anche la partita contro il Frosinone è stata molto generosa e un po’ l’abbiamo pagato martedì pagando qualcosina non tanto mentalmente quanto fisicamente. Non vedo comunque criticità incredibili, abbiamo un paio di situazioni da valutare, ma spero non ve ne accorgerete domani, perché vorrà dire che non ci sono stati problemi. In questi allenamenti ho visto la squadra spingere, non so quanto ne avrà in tenuta, ma onestamente non ho notato un calo incredibile a livello fisico, sarà importante non averlo nemmeno mentale. Ho chiesto alla società un piccolo sforzo anticipando di un giorno il ritiro, ma perché il viaggio in pullman poteva risultare un handicap farlo ravvicinato alla partita, così invece lo abbiamo smaltito in allenamento, quindi dal punto di vista fisico non credo ci possano essere grosse scusanti”.

La società ancora una volta sistemato tempestivamente la criticità emersa, stavolta in porta: “La società come sempre si è mossa benissimo e ha capito la criticità, ma voglio essere chiaro non è che non ci sia fiducia in Pomini, anzi è totale, ma non era pensabile lasciarlo solo. In caso di problemi avremmo avuto solo ragazzi senza esperienza. Maenpaa ha una carriera importante alle spalle, ha un gran fisico e una faccia di quelle che piace a me, belle strong”.