Zanetti: "Inevitabile pensare all'Empoli, ma domani mi aspetto una prestazione importante. Forte non ci sarà"

11.01.2022 17:27 di  Davide Marchiol  Twitter:    vedi letture
Fonte: Giuseppe Malaguti, trascrizione a cura di Davide Marchiol
Zanetti: "Inevitabile pensare all'Empoli, ma domani mi aspetto una prestazione importante. Forte non ci sarà"
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Mister Paolo Zanetti ha inquadrato in conferenza stampa la gara di Coppa Italia di domani del Venezia contro l'Atalanta, queste le sue dichiarazioni.

Assimilata la sconfitta con il Milan?
"Inutile negare che contro le grandi squadre per noi non è assolutamente semplice giocare, anche se siamo abituati a fare prestazioni un po' diverse. Abbiamo avuto poco tempo per analizzare quanto successo perché ora abbiamo un'altra grande sfida contro una big. Al di là del risultato in Coppa Italia, che non può essere un nostro obiettivo, dobbiamo fare bene per approcciarci all'importante sfida contro l'Empoli, inutile negare che la testa sia un po' già a quella gara. Faremo qualche cambiamento e ci sarà qualche esperimento, ma dobbiamo fare come sempre la nostra gara e almeno dimostrare di aver imparato dai nostri errori. Contro il Milan abbiamo preso gol come spesso accade nei primissimi minuti e abbiamo commesso per due volte lo stesso errore nella stessa gara. Quello dei gol in avvio è un problema che le mie squadre non hanno mai avuto sinceramente e questa storia è iniziata proprio con l'Atalanta in campionato. Questo dev'essere l'obiettivo per migliorare già da domani".

Nei numeri l'attacco continua a segnare poco e la difesa sta subendo di più:
"Che potesse arrivare un momento particolare era prevedibile per la squadra che siamo, la media che mi interessa è quella dei punti che poi fanno la classifica, dobbiamo fare dei punti. Abbiamo una partita in meno se consideriamo la gara con la Salernitana che non sappiamo come finirà e ora abbiamo un match importante in casa che dobbiamo fare di tutto per vincere, con un successo saremmo in media. Questo mi interessa. I freddi numeri poi ovviamente li guardo e vanno migliorati, in attacco dobbiamo crescere, è quello che ti fa crescere. Se guardiamo la totalità dei numeri difensivi è grazie a quello se siamo sopra la zona rossa, per quanto magari ci sia stato un grande avvio e ora qualche partita così così e comunque mettiamo sempre tre attaccanti in campo. Questa filosofia alla lunga deve portare a dei numeri offensivi, poi però è chiaro che se in 6 partite giochi contro le prime cinque i numeri poi si sballano. In alcune circostanze siamo stati molto bravi, con la Juventus, con la Sampdoria fuori casa, non abbiamo fatto sempre male per quanto è da un po' che manchino le vittorie. L'anno scorso ci fu un percorso simile, è una situazione che abbiamo già vissuo. Dobbiamo lavorare tanto e recuperare un po' di autostima".

La partita di domani la vedete come una tappa per risorgere?
"Sì, è un piacere giocare contro l'Atalanta, da cui abbiamo tanto da imparare, per quanto sia preferibile incontrarla due volte in stagione, noi la affronteremo tre volte (ride ndr). E' un impegno da affrontare nella maniera giusta, farò scelte in base a questo e guardando a domenica, perché ho una rosa che mi impone di fare questo, ci sarà un misto in campo domani, non farò come con la Ternana, rispettiamo l'impegno e la squadra che andiamo ad affrontare, poi è chiaro che mentirei se dicessi che non sto pensando alla gara con l'Empoli, ma affronteremo questa partita per fare una bella prestazione e arrivare con una buona spinta alla prossima gara".

Senza Ebuehi a destra resta il solo Mazzocchi:
"Per domani mi dovrò inventare qualcosa, siamo in una situazione pericolosa lì a destra, Mazzocchi per caratteristiche spinge tanto, può fare un pezzo di partita domani ma non è pensabile parta dall'inizio".

Giuseppe Malaguti - Come sta Modolo?
"Modolo non è convocato, deve risolvere il problema muscolare e si sta allenando a parte, ma ci sarà dalla prossima, così come non ci sarà Vacca".

Giuseppe Malaguti - Svoboda come lo vedi dopo gli errori?
"Il primo rischio è che perda autostima e non deve accadare perché tutti fanno errori, anche grandi campioni e i campioni sono quelli che fanno l'errore e se li mettono subito alle spalle, cosa che forse non sta riuscendo a fare Svoboda. La mia fiducia in lui è massima, ma la sua crescita sta nell'imparare dagli errori che fa, da questa esperienza che ha avuto si è scottato, ora deve tornare a essere il calciatore bravo e di prospettiva che è".

Molinaro, Peretz e Forte possono essere della gara?
"Molinaro sarà della partita, potrebbe anche giocare come Fiordilino, Forte invece non è convocato, credo che sia in una fase dove sia più via che qui, quindi non lo convoco. Non lo sto mandando via, però c'è una fase calda di mercato, ho parlato con il ragazzo, mi ha espresso il suo pensiero, quindi in questo momento non so cosa succederà. Peretz deve recuperare da un infortunio che ha avuto, è appena rientrato con la squadra, domani viene e spero di potergli far fare un po' di minuti, ha bisogno di mettersi in forma".

Altre assenze?
"Bjarkason si sta accasando al Catanzaro, penso che ci siamo".

Potremmo rivedere Ampadu in difesa?
"Sì assolutamente, Ampadu nel Galles fa il difensore, per quanto da noi abbia sempre fatto il centrocampista. Può giocare benissimo in difesa anche da noi però, domani qualcuno probabilmente rifiaterà e vedremo che soluzioni metterò in campo".

In porta?
"Domani gioca Lezzerini".

Contro il Milan non si è vista la reazione che si è vista di solito:
"La considerazione è giusta, c'è un problema di mentalità per quanto non so bene dire quale sia l'emozione che causa il problema, però in questo momento noi facciamo fatica a essere continui in campo a livello mentale, sennò i problemi sarebbero altri, se non avessimo mai messo in campo la prestazione allora probabilmente non saremmo da categoria, invece spesso abbiamo fatto la prestazione e abbiamo reagito quando c'è stata qualche difficoltà. Ci sono però situazioni che ci mettono nella condizione di dover avere la forza di ribaltarla, è una cosa che non capita solo a noi, è capitata anche alla Roma. Siamo in un campionato dall'alta difficoltà e questo ci costringe a essere sempre al 100%. Non ci salveranno la tecnica e le giocate di un singolo, ma l'organizzazione e una forte mentalità, se riusciremo a farlo abbiamo già dimostrato di poter andare a punti".