Catanzaro-Venezia 3-2; TOP&FLOP degli arancioneroverdi

La rubrica dedicata ai Top&Flop delle partite del Venezia: gli arancioneroverde cadono negli ultimi secondi dopo oltre mezzora in inferiorità numerica
02.05.2024 08:00 di  Flavio Zane   vedi letture
Catanzaro-Venezia 3-2; TOP&FLOP degli arancioneroverdi

Nel turno infrasettimanale della 36° giornata, il Venezia cade allo scadere in casa del Catanzaro. Un risultato che spegne o quasi le speranze di promozione diretta degli arancioneroverdi, ora a quattro punti dal Como vittorioso in extremis in casa contro il Cittadella. La partita infinita del Nicola Ceravolo è ben presto condizionata da un tempo a dir poco variabile, che costringe a una sospensione al 20' minuto del match per circa un ora: troppa l'acqua, a tratti grandine, che cade sul campo. Successivamente, l'incontro viene ripreso con il sole e, negli ultimi minuti, nuovamente con la pioggia.

Nonostante le condizioni disagevoli, non mancano le emozioni già nei primissimi minuti. Dopo 5' minuti, Sounas scodella in area per Pontisso che approfitta della marcatura in ritardi di Idzes battendo perfettamente di testa un incolpevole Joronen. Lo stesso Idzes si fa però perdonare trovando il gol del pareggio poco prima del quarto d'ora: da una punizione battuta sulla trequarti destra dal Venezia, Pohjampalo è abile a rimettere in mezzo un contro cross il cui pallone è solo smorzato dalla difesa del Catanzaro prima di essere appoggiato in rete dal difensore olandese.

La seconda frazione di primo tempo, ricominciata dopo la lunga sospensione, prosegue con lo stesso spartito: il Catanzaro non rinuncia al suo palleggio nonostante un campo anche sotto ai limiti della praticabilità in ampie zone di campo. Il Venezia è però concentrato e pronto ad avventarsi su ogni pallone. Protagonista in questa fase è Pierini: prima servendo un bel pallone in mezzo all'area per Busio che sbuccia soltanto servendo involontariamente in fuorigioco Bjarkason che segnerà in fuorigioco; poi poco dopo il 40' minuto, recuperando un pallone perso dagli avversari. Anziché servire Pohjanpalo, Pierini tenta la conclusione personale dal limite spedendo la palla ampiamente sopra la traversa.

A inizio ripresa Pierini prova a farsi perdonare, crossando bene per il compagno di reparto che colpisce di testa trovando la pronta risposta di Fulignati. Successivamente ci proverà Tessmann con una bella staffilata da fuori area: a trovare l'ennesimo gol che vale la rimonta arancioneroverde è però ancora Idzes che, al 55' minuto, concluderà a rete un batti e ribatti da azione di calcio d'angolo.

La gioia del Venezia dura però per pochissimo: dal 57' minuto comincerà infatti la partita dell'arbitro Ayroldi che, con le sue scelte, condizionerà inevitabilmente le sorti della gara. Su un contrasto tra Sverko e Olivieri a metà campo, quest'ultimo ha la peggio: un fallo normale di gioco per il quale il direttore di gara decide di estrarre il cartellino giallo per il difensore croato, già ammonito, comportando l'inferiorità numerica al Venezia. Neppure il tempo di potersi ridisegnarsi in campo, che gli arancioneroverdi capitombolano dello stesso calcio di punizione battuto in mezzo all'area nel quale Iemmello, lasciato troppo libero dalla marcatura di Svoboda, sigla l'immediato pari.

Nonostante l'inferiorità numerica, gli arancioneroverdi non rinunciano a giocare, lasciando inevitabilmente più iniziativa agli avversari pur senza smettere di rendersi pericolosi. Al 66' minuto, Busio viene servito bene da Pohjanpalo in area da posizione defilata: il suo tiro però finisce sull'esterno della rete. Il Catanzaro risponde, trovando il gol al 79' con il solito Iemmello che però è pescato in posizione di fuorigioco.

Nel finale di gara, i padroni di casa aumentano il forcing, trovando un rigore piuttosto generoso, a causa dell'intervento di Idzes su Donnarumma. Per l'arbitro però non ci sono dubbi: Iemmello si presenta dal dischetto e Joronen para. L'incubo del Venezia però non finisce qui: dopo un confronto con il Var, Ayroldi decide per la ripetizione dello stesso. Questa volta Iemmello non sbaglia nonostante Joronen riesca a intuire e toccare la sua conclusione. Il gol del Catanzaro cala così il sipario della partita e probabilmente anche sulle pretese di secondo posto della squadra di mister Vanoli.

TOP

2) POHJANPALO

Senza Gytkjaer in campo dal 1' minuto, è costretto a far più sportellate del solito per mettersi in mostra. Ci riesce bene, in particolare sull'azione del primo gol del Venezia, dove al limite del fuorigioco serve il contro cross vincente per Idzes. In versione assist è perfetto anche nel secondo tempo, quando al 66' lancia in area Busio che però non troverà questa volta il gol. Sempre al posto giusto nel momento giusto, non viene spesso servito dai compagni in buone situazioni per colpire. Unica chance è quella al 49' minuto su cross di Pierini: il finlandese angola bene il colpo di testa senza riuscire a imprimere abbastanza potenza e permettendo l'intervento di Fulignati.

1) IDZES

Il difensore olandese naturalizzato indonesiano è indubbiamente il protagonista della partita del Venezia contro il Catanzaro, nel bene e nel male. Nel bene, trovando una difficilmente pronosticabile doppietta sul susseguirsi di due azioni da calcio da fermo. Due gol che lo galvanizzano per tutta la gara, dopo appunto un pessimo approccio. Infatti, al 5' minuto è colpevole in occasione del vantaggio della compagine calabrese, intervenendo in ampio ritardo sull'autore del gol Pontisso. Da allora, disputa una partita attenta, fino al rigore discutibile assegnato per il suo intervento su Donnarumma in area e che varrà il sorpasso finale dei padroni di casa.

FLOP

1) SVOBODA

L'unica grande insufficienza di una partita giocata con grande volontà e concentrazione dal Venezia è quella di Michael Svoboda. Contro il Catanzaro, il difensore austriaco compie qualche buon intervento, ma anche leggerezze gravi che rischiano o costano caro. Al 51' minuto, Svoboda decide di lasciar scorrere in un area colma, anche di avversari, un pallone tagliente di Sounas, sorprendendo tutta la retroguardia. Nell'occasione il palo salva il Venezia, ma alcuni minuti più tardi, la sua marcatura morbida su Iemmello costa il pareggio del Catanzaro appena dopo l'inferiorità numerica degli arancioneroverdi, complicando non di poco l'ultimo terzo di gara per allenatore e compagni.