Collauto: "Il percorso di Soncin con noi parte da lontano. Zanetti ha fatto la storia del Venezia per risultati, ma anche per quello che ha trasmesso"

Il ds del Venezia Mattia Collauto ha presentato in conferenza stampa il neotecnico Andrea Soncin.
29.04.2022 13:54 di  Davide Marchiol  Twitter:    vedi letture
Fonte: Giuseppe Malaguti, trascrizione a cura di Davide Marchiol
Collauto: "Il percorso di Soncin con noi parte da lontano. Zanetti ha fatto la storia del Venezia per risultati, ma anche per quello che ha trasmesso"
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© foto di Luca Marchesini/TuttoLegaPro.com

Il ds Mattia Collauto ha parlato a inizio conferenza stampa di Andrea Soncin (leggila cliccando qui) per fare il punto della situazione dopo il ribaltone in panchina di metà settimana, con Paolo Zanetti che è stato esonerato. Queste le parole del direttore:
"Conoscete penso tutti Andrea, il suo percorso con noi parte da lontano. Quando è arrivata da noi è arrivata una persona che ha capito che percorso doveva fare e si è messo a disposizione per migliorare e per mettere le sue conoscenze a disposizione del club. Adesso arriva chiaramente in una situazione complicata, sappiamo ormai che il club ha deciso di dargli un'opportunità in un momento molto importante. Ci sono ancora cinque partite e non è ancora tutto chiuso, proveremo a ribaltare i pronostici che ci vedono sfavoriti. Nel calcio le cose possono cambiare in fretta, dobbiamo andare alla ricerca di un episodio che può cambiare la testa dei nostri calciatori. Per molto tempo sul campo i ragazzi hanno dimostrato che sul campo questa Serie A la potevano fare. Su Paolo Zanetti non fatemi domande perché dovrei comprare cinque pagine di giornale, per dire quanto gli voglio bene e lo stimi, dico solo che ha fatto la storia del club, non solo per i risultati ottenuti ma anche per quello che ha lasciato come uomo e per il futuro che avrà, è allenatore di livello superiore. Ora qui c'è Andrea, sono sicuro che potrà darci una mano importante. Quando è venuto a darci una mano ha lavorato gratuitamente per un anno, questo ci tengo a dirlo perché dimostra la sua voglia di imparare, nel tempo è cresciuto, le qualità come persona sono note soprattutto a noi come club, credo abbia delle competenze importanti, è stato un calciatore di livello, conosce il calcio. Quest'anno con la Primavera ha avuto un compito non semplice, perché erano tutti ragazzi nuovi, probabilmente più che nella nostra prima squadra. Aveva un compito difficile e dopo un periodo di naturale adattamento è riuscito a fare una metà di stagione importante e questo non è mai scontato. Noi siamo qui a supportare lui e lo staff per tentare di fare un qualcosa che agli occhi di molti è quasi impossibile".