L'ex Erpen: "Legato al Venezia, il mio primo club italiano, con il Sassuolo gara da tripla, decisivi giocatori alla Aramu, Johnsen mi ha colpito"

Horacio Erpen, doppio ex di Venezia e Sassuolo, è stato raggiunto dal Gazzettino per un'intervista in cui ha parlato del passato e del presente.
21.10.2021 15:17 di  Davide Marchiol  Twitter:    vedi letture
L'ex Erpen: "Legato al Venezia, il mio primo club italiano, con il Sassuolo gara da tripla, decisivi giocatori alla Aramu, Johnsen mi ha colpito"
© foto di Jacopo Duranti/TuttoLegaPro.com

Il Gazzettino ha raggiunto Horacio Erpen, ex centrocampista argentino con un passato sia nel Venezia che nel Sassuolo, per alcune considerazioni sul match di dopodomani: «Pensare che sabato si affronteranno in Serie A due delle squadre alle quali sono più legato, mi emoziona e inorgoglisce. Il Venezia è stato il mio primo club italiano, mi volle Julio Ribas e gli sarò sempre grato perché in Italia ho messo radici. Purtroppo con il fallimento il mio contratto triennale diventò carta straccia, fu lì che con mia moglie decidemmo di sposarci a Chioggia. (...) Ora però curo la tecnica di talenti ingiustamente snobbati perché poco fisici, ho ragazzi da vivai di A e cerco di aiutarli ad avere una chance. Sassuolo? Da anni è realtà importante del calcio italiano ed europeo. Nell'estate 2006 ero in vacanza in Argentina, la Triestina voleva mandarmi in prestito al Sassuolo neopromosso in C1 e andai su Wikipedia a cercare informazioni. I miei mille dubbi svanirono il primo giorno, è una piazza tanto piccola quanto eccezionale.

Penzo? In tv è stato uno spettacolo stupendo, i palcoscenici di Venezia sono questi. Lo scorso anno in B tifavo mentre prendeva forma e forza, anche perché con capitan Modolo avevo conquistato la B a Vercelli, oltre aver giocato in arancioneroverde con Collauto che da veneziano ci mette l'anima. Mister Zanetti l'avevo incrociato in campo, sta facendo un grande percorso e tutti ne parlano molto bene. Stessi punti in classifica? Sarà una gara da tripla, importante per la continuità e conterà molto la parte emozionale. In A le qualità prevalgono sulla tattica, decisivo è chi ha la giocata vincente, come Aramu ad esempio, poi a me Johnsen ha fatto una grande impressione. Certo, il Sassuolo ha Berardi protagonista in nazionale, come Raspadori che assomiglia al Kun Aguero per esplosività».